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L’Università di Siena migliore Ateneo statale secondo il Censis

L'Università di Firenze è al secondo posto nella classifica degli atenei con oltre 40 mila iscritti

/ Redazione
Mar 4 Luglio, 2017
Siena

L'Università di Siena è la migliore in Italia tra gli atenei statali, secondo l'indagine annuale del Censis pubblicata dal quotidiano La Repubblica. Con un punteggio di 99,4 Siena è prima nella sua categoria, quella degli atenei statali di medie dimensioni (tra 10 mila e 20 mila iscritti) e ottiene il miglior punteggio assoluto tra le Università statali. Un ulteriore miglioramento rispetto all’anno 2016, nel quale l’Ateneo era classificato in seconda posizione tra gli Atenei di medie dimensioni.

La comunicazione e i servizi digitali, insieme alla spesa per le borse di studio erogate, sono i parametri che hanno premiato l’Università di Siena. Ottimi punteggi anche negli altri criteri di valutazione, che sono le strutture, come aule, biblioteche, laboratori scientifici; i servizi agli studenti, come le mense e gli alloggi, erogati in collaborazione con l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario; l’internazionalizzazione, ovvero la capacità di attrarre studenti stranieri e la quantità di risorse messe in campo per la mobilità internazionale.

"È una grande soddisfazione per l'Università di Siena guidare anche quest'anno la classifica redatta dal Censis. In questa indagine, che è una delle più conosciute e consultate da studenti e famiglie, riusciamo a mantenere da anni posizioni di vertice, e questo è frutto del lavoro che costantemente portiamo avanti per mantenere livelli di eccellenza nella didattica, nella ricerca e nell'efficienza dei servizi, con un occhio all'innovazione in ogni campo, sia didattico e scientifico che amministrativo". Ha dichiarato il rettore del'Ateneo di Siena Francesco Frati commentando la classifica Censis.

Tra le università con oltre 40.000 iscritti mantiene la prima posizione l'ateneo di Bologna (92 punti). Segue Firenze (88,2) che guadagna una posizione rispetto all'anno precedente, acquisendo, tra l'altro, 6 punti nella comunicazione e nei servizi digitali. Terza e quarta posizione per Padova e La Sapienza di Roma, che oltre a migliorare il loro punteggio nella comunicazione e nei servizi digitali guadagnano rispettivamente 4 e 1 punti nel livello di internazionalizzazione. Ultima in classifica è, come lo scorso anno, l'Università di Napoli Federico II.

L'ateneo di Perugia continua a guidare la classifica degli atenei che hanno da 20.000 a 40.000 iscritti, spingendo molto sull'internazionalizzazione (ottiene un punteggio complessivo pari a 94,8). Con 91,6 mantiene il secondo posto l'Università di Pavia, a cui si accoda l'Università di Parma (89,6). Al quarto posto una new entry, l'Università di Modena e Reggio Emilia, passata dai medi ai grandi atenei. Scende dal terzo al quinto posto l'Università della Calabria mentre ultima e penultima restano la Seconda Università di Napoli e l'Università di Chieti-Pescara. Perde due posizioni, infine, arrivando terz'ultima, Roma Tre

In cima alla classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) primeggia nuovamente l'Università di Camerino, con un punteggio complessivo di 97,2, cui segue l'Università di Teramo che, totalizzando 89,6 punti, sale di due posizioni. Stabile al terzo posto è l'Università di Macerata. Penultima e ultima posizione sono occupate dalle università di Sannio e Molise.

Tra i grandi atenei non statali (10.000-20.000 iscritti) al primo gradino del podio si piazza anche quest'anno la Bocconi (95,8 punti), seguita dall'Università Cattolica (89,4). Tra i medi atenei non statali al primo posto c'è la Luiss (91,4).

La classifica è consultabile sul sito web Repubblica.it, e sul sito web del Censis.