Un caffè in cortile, nello storico palazzo della Sapienza di Pisa, per raccogliere nuove idee e proposte sull’università da parte dei diretti interessati, studenti e insegnanti. L’appuntamento con l’incontro intitolato “Quali proposte per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue e letterature straniere a Pisa?”, è alle 9 di domani.
La mattinata sarà scandita da diverse sessioni di lavoro che proseguiranno fino alle 12.30. I gruppi di lavoro, organizzati intorno al cortile della Sapienza e anche in tre bar di Piazza Dante (Betsabea, Macchi e Piccadilly), avranno il compito di raccogliere e discutere le varie proposte.
Alle 14.30, presso la portineria della facoltà di Lingue e letterature straniere in via Santa Maria 85, sarà poi distribuito un “Instant book”, una relazione in cui saranno riassunte le idee discusse durante la mattina. Mercoledì 7 luglio, l’iniziativa prosegue alla facoltà di Lingue dove, a partire dalle 9.00, i docenti si confronteranno sull’Instant book, formulando un “action planning” per il futuro.
L’iniziativa si ispira al metodo “Open Space Technology”, ideato dall’antropologo Harrison Owen nel 1985 e diffuso in tutto il mondo, dal palazzo delle Nazioni Unite di New York al Parlamento europeo di Bruxelles, dal più piccolo villaggio africano alla più grande Corporation, e parte da un’idea di una disarmante semplicità: il momento più proficuo per un convegno è il coffee break, perché è l’occasione per parlare del tema che ti interessa, con chi ti interessa, per il tempo che ti interessa. La pausa caffè può dunque diventare un’opportunità preziosa per dare vita nuove idee.