Dopo Nirvana e Billie Holiday al teatro dell'Antella torna per il terzo anno consecutivo il tradizionale tributo a un grande nome della musica. La scelta del 2016 è caduta su una delle stelle più brillanti del pop mondiale: Louise Veronica Ciccone in arte Madonna. "L’anno scorso Riccardo Massai, il direttore artistico del Teatro Comunale di Antella, - ci ha raccontato l'organizzatrice Elena Raugei - ci chiese di omaggiare Billie Holiday, nome sacro del jazz e del blues: scegliemmo di stravolgerne il repertorio in ottica elettronica, per dimostrare la sua resistenza al passare del tempo, la sua attualità. La nostra scelta, stavolta, nasce da presupposti agli antipodi: rendere il repertorio della regina del pop in chiave punk-rock, sottolineare il fatto che il repertorio di canzoni di Madonna – anche se si tratta di un’artista di massa – è straordinario, in qualità e incidenza nell’immaginario collettivo."
Sabato 13 e venerdì 14 febbraio saliranno sul palco dell'Antella tre band toscane: Tribuna Ludu progetto di Federico Fragasso e Simone Vassallo con la voce di Giulia Sarno degli unePassante, Serena Altavilla accompagnata dai Solki e i Betti Barsantini il trio che unisce Alessandro Fiori, Marco Parente e Lorenzo Maffucci. A corredo della serata video e letture a cura di Michelle Davis. Ogni band interpreterà quattro brani di Madonna, con arrangiamenti ideati per l’occasione. "Quando Elena mi ha detto che secondo lei il tributo di quest’anno andava fatto a Madonna (cerca di nasconderlo, ma l’iniziativa è partita da lei…) - ha dichiarato Giulia Sarno - sono stata subito d’accordo. E quanto ci stiamo divertendo con i Tribuna Ludu a riarrangiare i pezzi mi conferma che è stata la scelta giusta. Sono canzoni che puoi girare e rigirare, e mantengono sempre una potenza pazzesca".
Madonna pop star multiforme per eccellenza ha interpretato tantissimi ruoli dalla femme fatale sessualmente provocante di Erotica, alla signora bene di Don't Cry For Me, Argentina, dalla quasi punk di Like a virgin alla guru new age di Ray of light, è stata e può essere tutto quello che vuole. "Ho sempre visto Madonna come una trasformista popolare, nell’accezione positiva del termine “popular”. - dice Elena Raugei -Una che ha sempre deciso che ruoli interpretare e ha aperto la strada alle sceneggiature altrui. Certo, la sua forza rivoluzionaria nell’ultimo decennio si è senz’altro affievolita ma il suo desiderio di non invecchiare non è troppo dissimile da quello di un Mick Jagger, o di un Iggy Pop – senza fare paragoni musicali, ovviamente. Però Confessions On A Dance Floor resta un disco che adoro, forse il suo ultimo grande disco".
Louise Veronica Ciccone in quasi trent'anni di carriera tra sacro e profano non si è mai negata niente, fosse un abito, un figlio o uno scandalo, ma qual è la cosa che l'ha resa unica? "L’attenzione verso ciò che si muove attorno a lei" dice Elena Raugei, "E direi anche la capacità di sintetizzare in arte il sentire diffuso dei tempi che ha attraversato, dando corpo e voce agli orizzonti etici delle masse" aggiunge Giulia. C'è qualcosa che poteva essere e non è stata? "Noiosa. Non è mai stata noiosa" conclude Giulia Sarno.
Prevendite: www.boxol.it
Posto unico 13€
Ridotto 11€ (per entrambe le serate titolari Carta Più Feltrinelli, Carta Giò, Tessera Io Studio a Firenze, Cart-One / per la sola serata di domenica titolari tessera GLUE Alternative Concept Space)
Informazioni:
www.archetipoac.it/madonna-che-botta
www.archetipoac.it/contatti
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