Attualità/ARTICOLO

Mai più camion da Minucciano a Sassuolo

I residui del marmo viaggiano su treno

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Esattamente tra dodici mesi, le strade di Garfagnana e Lunigiana potranno dire definitivamente addio ai 15 mila camion che, annualmente, attraversano l’Appennino Tosco-Emiliano. In forza di un accordo sottoscritto questa mattina in Palazzo Ducale, a Lucca, infatti, il 1° marzo 2011 entrerà in funzione lo scalo-merci di Minucciano, dove la “Migra”, società a maggioranza pubblica partecipata dal Comune, che produce granulati e polveri di marmo, potrà trasferire il materiale estratto dalle cave su carri ferroviari (in tutto 13, ciascuno con 2 container), che percorreranno un tratto della linea ferroviaria Lucca-Aulla e, quindi, la linea ‘Pontremolese’ fino a Sassuolo, dove ha sede lo stabilimento Kerakoll, che trasforma i residui del marmo in malte e collanti per l’edilizia. Si eviterà così l’uso dei camion, che oggi, per arrivare a destinazione, devono attraversare i centri abitati di Pieve S. Lorenzo e Minucciano, in Alta Garfagnana, e Càsola, in Lunigiana, e poi la Cisa. Un trasferimento-merci fonte di disagi e di inquinamento: 50 autotreni al giorno che, tra andata e ritorno, si muovono sulle inadeguate strade dell’Appennino.

Soddisfatto dell’accordo, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli: “I benefici del progetto – dichiara - sono molteplici: per il sistema della mobilità, per l’ambiente e per l’occupazione. Le misure restrittive al transito dei mezzi pesanti, infatti, cominciavano a creare seri ostacoli alla prosecuzione dell’attività lavorativa dell’azienda Migra. Di qui la soluzione del trasferimento delle merci da gomma a rotaia: l’alternativa più efficace, che permetterà di mantenere attiva la produzione, garantendo la sostenibilità dell’impresa. Il tutto con benefici sull’ambiente e sulla qualità della vita delle zone interessate. Minucciano può rappresentare un’esperienza-pilota esportabile anche in altre realtà produttive del territorio”.

Il costo complessivo dell’operazione è di 2 milioni e 270 mila euro, così ripartiti: 970 mila a carico della Regione (serviranno, in particolare, per la realizzazione delle opere di adeguamento della stazione ferroviaria di Minucciano-Pieve Casola); 550 mila euro ciascuna per le Province di Lucca e Massa Carrara; 120 mila per il Comune di Minucciano; 40 mila per la Comunità Montana della Garfagnana; 30 mila per la Comunità Montana della Lunigiana; 10 mila euro, infine, a carico del Comune di Càsola in Lunigiana.
Gran parte delle risorse servirà dunque per i lavori di adeguamento della stazione ferroviaria di Minucciano-Pieve Casola, oggetto di un intervento infrastrutturale che prevede modifiche alle tecnologie e la posa di due binari, a cura di Rfi, nonché la successiva installazione di una “gru-transtainer” che consentirà il posizionamento dei container coi residui del marmo sui convogli ferroviari. I primi lavori dovrebbero partire a giugno e concludersi tra gennaio e febbraio del prossimo anno. L’attivazione dello scalo di Minucciano è prevista per il 1° marzo 2011.
L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Conti, dal presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, dal presidente della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli, dai sindaci di Minucciano, Domenico Davini, e di Casola in Lunigiana, Riccardo Ballerini, dai presidenti delle Comunità Montane della Garfagnana e della Lunigiana, rispettivamente Mario Puppa e Paolo Bissoli, nonché da Calogero Di Venuta responsabile della Direzione territoriale produzione di RFI. I soggetti promotori sono le Province di Lucca, in particolare l’assessorato alla viabilità guidato da Emiliano Favilla, e quella di Massa Carrara. L’ente attuatore è il Comune di Minucciano.

Topics:

intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.