Cultura/ARTICOLO

Maiano, un paradiso “di pietra” sulle colline Fiesolane

Tra le antiche cave e la grande villa di John Temple Leader

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Le cave di Maiano nel territorio di Fiesole erano note fin dall’antichità agli scalpellini e ai cavatori di Firenze che qui estraevano le pietre per la costruzione degli edifici cittadini. Le pietre di questo luogo divennero la materia prima per i lavori di alcuni celebri artisti del Rinascimento e furono protetti dalle leggi granducali che ne regolarono l’estrazione e l’utilizzo. Oggi a Maiano sorge un parco, che oltre a permettere di vedere i diversi tipi di cave - la latomia o cava ficcata, la tagliata, a cielo aperto, grotte artificiali con i propri piedi di sostegno – è diventato un luogo molto frequentato dagli amanti delle arrampicate e dai rocciatori che qui trovano un ambiente ideale per lo loro esercitazioni. A questa località è legato il nome di John Temple Leader, ricco gentiluomo inglese impegnato in politica e grande proprietario terriero, che si stabilì nella villa di Maiano alla metà dell’Ottocento. Questa grande casa, contornata da un giardino e ingentilita da un ninfeo, venne dotata anche di una “piscina”, cosa assolutamente inusuale per il tempo. Leader sbarrò il corso del torrente Mensola in una strettoia che si trovava a circa cento metri dall’abitazione, creando un laghetto: “Avendo bisogno di un piccolo edificio per cambiarsi e prendere il tè – scrive Pietro Cipollaro sulla rivista Toscana, l’Uomo e l’Ambiente – lo costruì, ma in stile medievale: una torretta con beccatelli. Il risultante “Giardino delle Colonne” era un posto così incantevole e romantico, che la sua augusta ospite, la Regina Vittoria, lo ritrasse all’acquerello nel suo album di viaggio.”