Cultura/ARTICOLO

Marina Abramovic a Firenze: "Ho portato le perfomance nei musei"

Record di visitatori per la mostra "The cleaner" a Palazzo Strozzi, che nel 2019 ospiterà un'altra artista contemporanea: Natalia Goncharova

/ Redazione
Mar 18 Dicembre, 2018

Si è conclusa ieri, dopo 12 giorni di silenzio e digiuno vissuti sotto gli occhi degli spettatori di Palazzo Strozzi, la 'reperformer' Tiina Pauliina Lehtimaki davanti alla stessa Marina Abramovic, colei che per prima propose la performance 'The house with the ocean view' nel 2002 a New York, e ora riproposta a Firenze.
Terminerà invece tra circa un mese, il 20 gennaio, la retrospettiva italiana 'The cleaner', che ha incoronato la Abramovic prima donna in mostra nel museo fiorentino che segna un record di presenze: oltre 100mila visitatori da settembre ad oggi, di cui 18mila solo negli ultimi dodici giorni.

"Prima la performance non faceva parte delle arti più note e diffuse, oggi sì, io ho dedicato 50 anni di carriera a questo, per farla entrare in un museo, perché diventasse un'arte a pieno titolo" ha sottolineato ieri l'artista serba, che ieri è tornata a Palazzo Strozzi per vedere la performance di Lehtimaki.
"È stata una grande emozione venire ieri e guardarla - spiega la Abramovic - sono rimasta solo 5-6 minuti e poi sono tornata per la fine, per me non era facile guardare le performance perché ha un forte impatto emotivo e mi faceva piangere. È importante essere qui perché questa è una mostra diversa da tutte le altre, è viva, qui ci sono 32 'reperformer' che abitano e rendono vivo questo spazio."

Inoltre ieri il direttore di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, ha annunciato che nel 2019 il museo ospiterà un'altra artista contemporanea: Natalia Goncharova. "Nel mondo dell'arte - ha detto Galansino - sono ancora gli uomini a dominare a livello numerico, anche se ci sono grandissime artiste donne, sempre più brave, ma se guardiamo l'arte e i musei è ancora un mondo maschile".