Rafforzare il rapporto tra medico e paziente e comprendere più a fondo le esigenze del malato: questi gli obiettivi del primo progetto di medicina narrativa in oncologia, sperimentato nel reparto di l'Immunoterapia oncologica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena. L’iniziativa è nata da un’idea della psicologa Sara Cantamessa, che fino allo scorso anno ha lavorato presso il reparto, svolgendo attività di sostegno psicologico.
"Con la medicina narrativa – spiega Michele Maio, direttore dell'Immunoterapia – il paziente viene stimolato ad esprimersi liberamente e a raccontare al medico o allo psicologo del reparto, come interlocutore disponibile all’ascolto e ad accogliere le sue emozioni, la propria malattia e i momenti di difficoltà legati allo stato di sofferenza e incertezza nel quale viene a trovarsi. Questo permette di rafforzare il rapporto medico-paziente e ampliare la comprensione dei bisogni di quest'ultimo da parte di tutto il personale medico e sanitario"
Il progetto è stato riassunto in un volume dal titolo 'Storie di malattia, storie di vita', realizzato dall'Ufficio relazioni con il pubblico, in cui sono raccolti i contributi dei pazienti. Lo studio, che continuerà nei prossimi mesi, si è articolato in due fasi: nella prima sono state poste ai pazienti tre domande relative alla loro percezione della malattia, della qualità della vita e delle cure a cui si sottoponevano mentre nella seconda fase sono state mostrate loro una serie di immagini con soggetti e temi diversi, tra cui sceglierne una da intitolare e commentare. È stato inoltre realizzato un ricettario di cucina con circa 30 piatti suggerite dai pazienti.