Firenze capitale per un giorno dei creatori di videogiochi con Games in Tuscany. Un evento in programma nel ricco cartellone di Cool-T, che si terrà sabato 11 ottobre all'Auditorium di Sant'Apollonia di Firenze (Via San Gallo, 25/a, dalle 16 alle 18), organizzato da Toscana Film Commission, in collaborazione con Aesvi, Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani. A Games in Tuscany sarà portata alla luce una realtà toscana particolarmente fiorente, fatta di creativi, sviluppatori, start-up e case di produzione affermate.
Il mercato dei videogiochi è uno dei più interessanti e in maggiore espansione nel panorama dell’entertainment e, secondo gli analisti, è destinato a conoscere un ulteriore sviluppo nel prossimo futuro. Partendo dalle esperienze degli operatori del settore, l’evento sarà l’occasione per conoscere la realtà dei videogiochi made in Tuscany e per discutere le prospettive di sviluppo dell’industria, in Toscana e più in generale in Italia.
Durante la prima parte del'incontro, dalle 16.00 alle 17.00, alcuni sviluppatori toscani presenteranno i loro case study con il supporto di materiale video; dalle 17.00 alle 18.00, ci sarà invece la presentazione di Aesvi dei dati relativi all'industria dei videogiochi a livello internazionale e nazionale, alla quale seguirà un dibattito sulle prospettive di sviluppo del settore in Italia, con un particolare focus sulla Toscana.
A moderare Games in Tuscany sarà Jaime D'Alessandro, giornalista di Repubblica, autore di saggi sui videogiochi, direttore creativo della sezione videogame del Cwt Festival del 2001 e curatore della prima mostra europea dedicata ai videogame Play: Il mondo dei videogiochi, organizzata al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2002. Dopo l'intervento dell'Assessore alla Cultura della Regione Toscana Sara Nocentini, interverrano a Games in Tuscany il sound designer Dario Trovato per Balzo, il programmatore multimediale e musicista interattivo Stefano Cecere di Krur, il creatore di computer grafica e effetti speciali Luca Dalcò di lka.it, (la software house fiorentina che con il crowdfunding via web ha realizzato The Town of Light, ludo-documentario ambientato nell'ospedale psichiatrico di Volterra nel 1942), Pietro Polsinelli sviluppatore di OpenLab e per Aesvi Thalita Malagò.
Games in Tuscany sarà un'occasione per conoscere da vicino la realtà dei videogiochi, sempre più interessante sia da un punto di vista creativo - per il linguaggio crossmediale che utilizza, tra realtà e fantascienza, dove vivono una seconda vita virtuale personaggi reali e cinematografici (da James Bond, a Batman, da Alien ai Gostbusters dell'omonimo film) - sia per i tanti utilizzi che se ne fa oggi in settori diversi dall'entertainment: da quello militare a quello didattico, fino alle simulazioni realizzate per scopi medici. Info: www.toscanafilmcommission.it