Salute/ARTICOLO

Meningite: partono le indagini per trovare i portatori sani

Dopo gli ultimi casi in Toscana la Regione avvierà due indagini nei territori più colpiti: Empoli, Arezzo, Prato e Firenze

/ Redazione
Sab 16 Gennaio, 2016

Via alle indagini sulla diffusione della meningite C in Toscana, dopo i 34 casi che si sono registrati a partire da gennaio del 2015. Saranno due i tipi di indagine messi in asso: una retrospettiva sui casi di meningococco C passati e una epidemiologica sui portatori nei territori più colpiti - che sono Empoli, Arezzo, Prato e Firenze - raffrontata con le aree dove non si sono verificati casi, oltre alla conferma delle misure di profilassi fino ad oggi attuate, e delle misure di vaccinazione.

L'indagine retrospettiva approfondirà i casi di meningococco C con interviste dirette ove possibile alle persone colpite oppure ai loro familiari, per chiarire una serie di aspetti relativi alla situazione "anomala" della Toscana rispetto al contesto nazionale nella diffusione di questo ceppo. Quanto all'indagine epidemiologica sui portatori sani, questa verrà fatta a campione mediante tampone faringeo e si richiederà per questo la collaborazione della popolazione.
Le misure di profilassi ai 'contatti' mediante terapia antibiotica saranno attuate anche per le persone eventualmente già vaccinate, quale misura di estrema precauzione, visto che con questo tipo di indicazione non si sono verificati ad oggi casi secondari, cioè di contagio diretto da persona malata.

Questi gli orientamenti, suggeriti anche dall'Istituto superiore di sanità, che sono emersi dalla riunione della Commissione regionale toscana per le strategie vaccinali cui hanno partecipato anche l'Ars - Agenzia regionale di sanità -, e i referenti per le indagini di laboratorio.