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Meningite: vaccinazione gratis in Toscana per under 45 a rischio

Per tutto il 2015 il vaccino sarà gratuito per tutti i ragazzi dagli 11 ai 20 anni e per gli under 45 residenti nelle Asl dove si è verificato un caso di meningite C

/ Redazione
Mer 22 Aprile, 2015

Vaccinazione a tappeto in Toscana nelle zone dove si sono verificati i sedici casi di meningite registrati quest’anno, di cui sfortunatamente quattro sono stati letali. Per tutto il 2015 la Regione offre il vaccino gratuito per tutti i giovanissimi dagli 11 ai 20 anni e per tutti i cittadini nella fascia 21-45 residenti nei comuni delle Asl dove si è verificato un caso di meningite C: Firenze, Empoli, Pisa, Prato, Pistoia, Lucca e Arezzo.

Questi, in sintesi, i punti salienti della delibera messa a punto negli uffici dell'assessorato al diritto alla salute della Regione, che delinea la strategia per prevenire la diffusione del meningococco C in Toscana, e che verrà approvata dalla giunta regionale lunedì prossimo. La novità principale riguarda l'offerta attiva (vale a dire, chiamando i ragazzi) e gratuita per gli 11-20enni.
Il vaccino in questione è quello tetravalente, cioè valido per i ceppi A, C, W, Y. Sarà possibile vaccinarsi negli ambulatori pubblici e dai medici e pediatri di famiglia.

La situazione epidemiologica registrata in Toscana nei primi quattro mesi di quest'anno evidenzia un aumento dei casi da meningococco C, con una letalià di oltre il 30%, a causa di un ceppo ST11 particolarmente virulento. Da qui l'esigenza di un'efficace strategia per adeguare la politica vaccinale all'evoluzione della situazione epidemiologica delle malattie da meningococco. che la Regione ha messo a punto tenendo presente anche il parere tecnico scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità.

Intanto dall'assessorato giungono rassicurazioni sulla disponibilità immediata, e futura, del vaccino secondo le quantità già programmate. Ciascuna Asl si è organizzata per offrire al meglio il servizio di vaccinazione, alcune disponendo anche aperture straordinarie e numeri telefonici dedicati. Per tutte le informazioni, i cittadini possono rivolgersi alla propria Asl di appartenenza.