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Meyer e Coni insieme per la salute dei bambini

Un accordo per promuovere lo sport come aiuto per il benessere

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Coni e Meyer
La Fondazione Meyer e il Coni, Comitato Regionale Toscano, si stringono la mano nel segno della salute e dello sport a favore delle bambine e dei bambini. Le due importanti Istituzioni uniscono le forze per promuovere lo sport tra i più piccoli come stile di vita e ampliare il supporto che gli specialisti di varie discipline dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer possono offrire alla Scuola Regionale dello Sport del Coni.

Con la firma del protocollo d’intesa avvenuta tra il presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti e il presidente della Fondazione Meyer Tommaso Langiano, inizia un cammino comune che si tradurrà in progetti concreti nella formazione delle figure professionali dedicate ai bambini, nella promozione della cultura dello sport come indirizzo a una vita sana con eventi mirati e nella solidarietà con iniziative congiunte.

Tra i progetti già in agenda tra Fondazione Meyer e Coni, da segnalare il seminario che riunirà i tecnici sportivi, i docenti della Scuola dello Sport del Coni e i rappresentanti di tutte le organizzazioni sportive facenti parte del Coniche consentirà di conoscere le attività specialistiche che il Meyer può avviare per sostenere la pratica sportiva dei bambini. Traumatologia, Cardiologia, Diabetologia e Nutrizione sono gli esempi concreti delle discipline che il Meyer può dare a supporto affinché lo sport non sia solo agonismo, ma anche e soprattutto prevenzione e benessere. Tutti obiettivi che si pone anche il Coni Toscana che, per mission, sostiene la diffusione della pratica sportiva e dello sport di base, vettori di comunità, socialità e salute. All’inizio di dicembre inoltre il Coni si propone di portare presso il Meyer la manifestazione finale di premiazione del concorso grafico “Il bambino sceglie lo sport” che coinvolge 55 mila tra bambini e ragazzi toscani e che prevede la presenza all’evento di una rappresentanza di ciascuna delle 10 province toscane.

“Questo accordo sancisce nei fatti una collaborazione a favore della salute dei bambini e degli adolescenti - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Meyer Tommaso Langiano -. L’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer con le sue Specialità di punta si apre al mondo dello Sport giovanile. E lo fa mettendo a disposizione il patrimonio sanitario e scientifico di elevato livello che consentirà ai bambini e adolescenti di fare pratica sportiva in modo fisiologicamente e psicologicamente corretto. Ringrazio il Coni perché con questo protocollo sarà inoltre possibile condividere progetti orientati alla prevenzione e alla vera dimensione sportiva che, al di là dell’agonismo fine a sè stesso, è amicizia, solidarietà, crescita personale e sociale”.
 
"Questa firma ha per noi un significato importante - ha detto il presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti - significa concretezza di azioni a favore dello sport dei bambini e dei giovanissimi, significa salute e miglioramento delle condizioni fisiche e psicofisiche dei più piccoli, grazie a progetti mirati e condivisi con la Fondazione Meyer, realtà di eccellenza e fondamentale per la sua attività non solo in Toscana ma a livello nazionale.  Metteremo a disposizione - ha proseguito Ignesti - tutte le nostre figure professionali affinché si possa avviare un lavoro comune, una rete di esperienze e di interventi che facciano di sport e salute un binomio inscindibile".
 
Non a caso il Coni parteciperà alla presentazione del libro “La Partita Infinita” della collana Io Sto Bene, realizzata da Regione Toscana e Fondazione Meyer con Giunti Progetti Educativi. Si tratta del quinto libro dedicato allo sport e all’educazione al gioco. Il libro per bambini, scritto e illustrato da Simone Frasca parla di sport, ma soprattutto di genitori. Quei genitori che pensano che loro figlio è o può essere il riscatto delle proprie ambizioni non realizzate e che rendono lo sport, un'arena di agonismo feroce, insulti e a volte persino di risse. Lo sport è soprattutto un gioco e praticarlo aiuta i bambini ed i ragazzi a socializzare, a fare attività fisica, a confrontarsi con se stessi e gli altri e serve a fare amicizia.