I capolavori di Michelangelo prendono nuova vita nelle fotografie di Aurelio Amendola. Gli scatti del grande fotografo pistoiese in mostra a Carrara sono dei veri e propri ritratti delle sculture più celebri di Michelangelo, dal David al Mosè, dalle tre Pietà a Giuliano e Lorenzo de' Medici fino all'Adolescente custodito all'Ermitage e all'Arciere del Metropolitan di New York.
L’esposizione “Michelangelo fotografato da Aurelio Amendola”, curata da Massimo Bertozzi, sarà ospitata dal 19 marzo al 19 giugno a Palazzo Cucchiari. Gli scatti di Amendola guardano i marmi del Buonarroti con occhio nuovo, attento al linguaggio della scultura e alle qualità della materia, ma anche carico di sentimenti e di patos per l'umanità delle figure michelangiolesche.
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Marmi che danno vita a forme sinuose delle quali Amendola esalta i particolari anatomici, riuscendo al tempo stesso a suggerire l'impulso vitale di corpi, solo momentaneamente, direbbe Michelangelo, imprigionati "in pietra alpestra e dura". Il tutto nella semplicità delle immagini in bianco e nero. La mostra sarà ospitata sotto le volte del piano seminterrato del Palazzo, di cui è stato ultimato il restauro e che viene aperto al pubblico per la prima volta.