Cultura/ARTICOLO

Middle East Now, il Medio Oriente raccontato dal cinema

Dall'8 al 13 aprile, nei cinema Odeon e Stensen di Firenze, una full immersion nelle culture mediorientali e del Nord-Africa grazie a 43 film in anteprima, mostre, concerti e degustazioni. Ospite la grande attrice iraniana Simin

/ Elisabetta Vagaggini
Mar 31 Marzo, 2015
Simin

Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Yemen, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria, Marocco e da quest'anno anche la Turchia. Saranno questi i paesi raccontati dal festival Middle East Now, che andrà in scena dall'8 al 13 aprile nei cinema Odeon e Stensen di Firenze, come secondo appuntamento della Primavera Orientale.

In programma tanto buon cinema, con 43 film in anteprima europea, tra lunghi, documentari e corti, accompagnati da arte contemporanea, musica, incontri ed eventi, ideati e diretti da Roberto Ruta e Lisa Chiari dell’associazione Map of Creation. Due giovani che vivono e lavorano a Firenze, con una grande passione nel cuore: portare nel capoluogo toscano un assaggio di culture lontane, dal fascino esotico, delle quali si sono da tempo innamorati. E lo fanno da sei anni con tenacia ed entusiasmo, di recente anche grazie alla collaborazione di una grande esperta di Iran e Medio Oriente, Felicetta Ferraro.

Sarà proprio l'Iran ad essere al centro di un particolare focus, che vedrà la presenza a Firenze di una delle più grandi interpreti del paese persiano, Fatemeh Motamed-Arya. "Simin" per i fan, l'attrice è considerata una delle signore del cinema iraniano ed ha lavorato in oltre 50 film e ha realizzato importanti progetti teatrali in patria e all’estero. A Firenze la vedremo sul grande schermo in Tales - film d'apertura del festival, diretto da Rakhshan Banietemad-  e in Once Upon a Time, Cinema del grande Mohsen Makhmalbaf, e The Blue Veiled, uno dei film cult di Rakhshan Bani Etemad.

Una delle caratteristiche del Middle East di quest'anno è infatti una forte presenza femminile, tra attrici e registe ospiti, mentre il tema che sarà i leit motiv di tutti gli eventi è Traveling in the Middle East, il viaggio inteso come conoscenza, per apprezzare le particolarità di culture lontane e condividere un percorso con chi vive ad est dell'Europa.

Altra novità 2015, il nuovo cinema dalla Turchia, con l’anteprima italiana di Until I Lose My Breath, che racconta di Serap, una ventenne che lavora in una fabbrica di tessuti a Istanbul e che combatte quotidianamente per crearsi una dimensione di normalità, che sembra ispirarsi allo stile dei Dardenne.

Per quanto riguarda la Siria, oltre al documentario Our terrible country,  di Mohammad Ali Atassi, menzione speciale al festival di Marsiglia, ci sarà un focus sui profughi siriani organizzato da Oxfam Italia, con un evento domenica 12 aprile dal titolo Cinema talk, al quale interverranno giornalisti specializzati sul Medio Oriente.

Proprio la presenza dei giornalisti, dei blogger e di tutti quelli che a vario titolo si occupano di informazione e comunicazione caratterizza l'edizione del festival: ogni giorno, alle 19.30 ci sarà un appuntamento per discutere e riflettere, insieme alle grandi firme del giornalismo internazionale, sulle tematiche più scottanti e al centro dell'attualità del Medio Oriente di oggi, compreso il tema del terrorismo.

E poi ancora tanti eventi, come la mostra Everyday Middle East, progetto di reportage fotografico nato su Instagram e lanciato da un network di fotografi che lavorano in Medio Oriente e Nord Africa; il progetto di Bahrain Nasser Al Zayani, Finding the Middle East in Florence, uno speciale sketchbook, ovvero un quaderno in cui ha registrato i riferimenti al Medio Oriente che ha trovato a Firenze, nelle strade, nei musei, nei luoghi, nella gente, il cui risultato sarà raccolto in un libro e in una mostra-installazione alla Galleria ETRA - Studio Tommasi (Via della Pergola 57), aperta dal 10 aprile al 10 maggio; musica hip hop con The Narcicyst il carismatico e talentuoso artista iracheno che presenterà in esclusiva all’opening del festival il suo ultimo short music film Rise e sarà protagonista di un concerto-evento.

Per gli amanti della buona cucina, ci sarà il corso Pop Palestine Cuisine della chef e blogger Fidaa, direttamente da Hebron, arriverà domenica 12 aprile alla Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu di Firenze. La chef presenterà le spezie e le ricette tipiche, i menù delle feste, il “caffè del benvenuto”, le regole dell’accoglienza e la tradizione dolciaria della terra palestinese. Altro viaggio culinario sarà invece proposto nell'evento La Cucina del Sultano (giovedì 9 aprile, ore 20 Cinema Odeon), con una selezione di specialità della cucina turca. Info: www.middleastnow.it