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Modello ISEE 2015 in arrivo, come cambia e come calcolarlo

In arrivo il nuovo modello ISEE 2015 con nuove procedure di autocertificazione per i correntisti di tutta Italia 

/ Redazione
Lun 24 Novembre, 2014

I soldi sotto al materasso sono ormai solo un vecchio ricordo per gli italiani che possiedono un conto deposito o un conto corrente bancario. Sebbene si tratti di prodotti finanziari sicuri e di facile utilizzo ci sono questioni cui bisogna prestare attenzione nel mantenimento del proprio conto. Innanzitutto, per risparmiare, è sicuramente utile mettere i conti correnti presenti sul mercato a confronto per scegliere quello più vantaggioso e adatto a sé.

Inoltre è necessario informarsi sul modello ISEE 2015, nuovo sia nel metodo di compilazione che di tassazione, in modo da affrontare le spese fiscali con consapevolezza e senza rischiare di incorrere in more. Utile a questo proposito è simulare il calcolo ISEE grazie al servizio predisposto dall'Inps in modo da avere un'idea dell'importo da versare all'Agenzia delle Entrate.

La differenza sostanziale rispetto al passato sarà infatti proprio l’autocertificazione, per cui ogni cittadino e correntista, infatti, dovrà procedere personalmente al calcolo dell’ISEE per la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Sebbene i dati necessari alla organizzazione della tassazione siano acquisiti periodicamente, con metodi automatici e telematici, dall’Anagrafe tributaria e dall’Anagrafe dei conti correnti, l’Agenzia delle Entrate predispone per il nuovo anno, una procedura di responsabilizzazione del contribuente.

Seconda caratteristica sarà la valutazione, oltre che delle entrate mensili, del patrimonio familiare. Nella graduatoria fiscale, per saggiare le reali condizioni di ricchezza si aggiungeranno al reddito tutte le proprietà, liquide e non. Sul modello ISEE 2015 peseranno, dunque, gli immobili o i beni di alto valori, come i veicoli a motore, e anche la giacenza media dei propri conti correnti o conti depositi. Il risparmio, insomma, entrerà a pieno titolo nel calcolo della tassazione, aumentandola.

Obiettivi del modello ISEE 2015 sono insomma la constatazione del reddito reale di ogni famiglia italiana, l’assegnazione corretta degli aiuti sociali e un controllo più puntuale in merito allo scenario fiscale. Attraverso il metodo dell’autocertificazione e con l’aggiunta dei risparmi al calcolo tributario sarà infatti possibile sconfessare quell’80% circa di italiani che dichiara di non possedere alcun conto attivo e impedire l’assegnazione impropria di agevolazioni sociali legate alla scuola o alla sanità. Sarà inoltre immediata la verifica della coincidenza tra i dati dichiarati e quelli raccolti dall’Anagrafe, per un monitoraggio estremamente preciso della situazione di ciascun contribuente.

Quello che spetta al cittadino è dunque il calcolo della giacenza media dei propri conti che, per non rischiare di subire accertamenti, sanzioni o penali, è importante svolgere con precisione e attenzione. La prima cosa da fare è richiedere alla propria banca l’elenco di tutti gli estratti conto di tutti i conti attivi relativi all’anno. Una volta che si è in possesso di questi documenti sarà sufficiente sommare il saldo per ciascun giorno dell’anno e dividerlo per 365: il risultato ottenuto è la giacenza media. Con questo dato si può procedere alla compilazione corretta del nuovo modello ISEE 2015, in tutta serenità anche se forse con un pizzico di rimpianto per il buon vecchio uso del materasso.