C’è anche un po’ di Toscana nello storico argento iridato della staffetta femminile ai Mondiali di Kazan. La 4x200 guidata da Federica Pellegrini ha terminato alle spalle delle irraggiungibili americane chiudendo col notevole 7’48’’41. La squadra femminile italiana, pur essendo campionessa europea in carica, nelle precedenti cinque edizioni dei Mondiali non era mai riuscita a salire sul podio in una competizione di questa portata. Stavolta grazie a una grandissima quarta frazione di Federica Pellegrini è riuscita prima a rimontare sulla Cina – che ha chiuso terza – e quindi sulla Svezia, che dopo un ottimo avvio è crollata fino alla quarta piazza.
Ieri Chiara – ventiduenne di Calenzano che appena dopo gli esordi nel club Esseci ha scelto di tesserarsi per la Livorno Nuoto/G.S. Forestale – ha avuto il compito di tenere la squadra in gara nella terza frazione e tirare la volata alla fenomenale rimonta di Federica Pellegrini. “Sono contenta del tempo che ho fatto – afferma raggiante la nuotatrice toscana a bordo vasca –, era quello che sapevo di dover fare, stasera ho dato tutto”.
"Abbiamo dato il massimo – le fa eco la Pellegrini – non è stato nemmeno così difficile, eravamo preparate al peggio. È il primo risultato importante a livello internazionale, ma ci avevamo sempre creduto e siamo contente di averlo reso possibile".