Il paese di Montisi è un’antica cittadella situata sulle colline di San Giovanni d’Asso in provincia di Siena, raggiungibile sulla strada che conduce a Sinalunga dopo il bivio per Asciano. Il pittoresco borgo, conserva ancora oggi il reticolo di strade medievali nonché le mura che lo hanno difeso per secoli e che sono divenute il simbolo di un’autonomia comunale più volte conquistata e altrettante volte perduta. Montisi è famoso per la sua Grancia, ovvero il complesso di strutture militari e civili sorte intorno al grande granaio, terminale delle attività agricole che si svolgevano nella campagna circostante. La necessità di difendere i raccolti e i contadini in un’epoca caratterizzata da incursioni e scorribande, nella quale lo spettro di una razzia rappresentava un pericolo mortale, fece sì che intorno alla Grancia venissero costruite delle fortificazioni. Montisi fu per secoli proprietà dello Spedale di Santa Maria della Scala di Siena, che poteva vantare anche numerosi possedimenti lungo la Val d’Arbia, la Maremma e la Val d’Orcia. Le grance di Santa Maria della Scala venivano amministrate con un sistema centralizzato, che provvedeva a dettare le linee generali a cui i granciari si dovevano attenere. Oltre all’assistenza ai malati e ai trovatelli secondo lo spirito di carità cristiana che informava questa istituzione fin dalle origini, lo spedale promuoveva in particolare l’accoglienza dei viandanti che si muovevano lungo la Francigena. La supervisione delle singole grancie era affidata allo Scrittore dello Spedale che periodicamente le visitava e predisponeva il trasporto dei grani verso Siena. Ogni grancia aveva al suo intorno molte botteghe (il fabbro, il panettiere, il legnaiolo, la filanda) ed era naturalmente provvista di quelle strutture che le permettevano di resistere agli assedi, come il pozzo e la cisterna dell’acqua, che spesso risultavano le vere armi vincenti contro gli assedianti.
Cultura/ARTICOLO
Montisi, una Grancia sulla via Francigena
Una fattoria fortificata che dava ospitalità ai pellegrini in transito sul territorio senese
