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Mps, aumento di capitale Attesa per l'ok da Bruxelles

L'amministratore delegato Fabrizio Viola ha annunciato che il documento 2013-17 sarà rivisto per dare più credibilità agli obiettivi

/ Samuele Bartolini
Mar 10 Dicembre, 2013
monte dei paschi di siena
Monte dei Paschi prova ad aggiustare il tiro in attesa del via libera da Bruxelles all'aumento di capitale di 3 miliardi per restituire il prestito dei Mont bond. L'amministratore delegato Fabrizio Viola ha detto che il documento 2013-17 approvato il 7 ottobre scorso sarà presto rivisto “per dare più credibilità agli obiettivi”. Che questo significa altre lacrime e sangue?

Nel frattempo l'istituto ha svalutato il 2,5% in Bankitalia – da 432 a 188 milioni – livellandolo ai 7,5 miliardi di forchetta massima previsti dal Tesoro. E' stata diramata anche la trimestrale che dà segni di tenuta - anche se in rosso- per 138 milioni, che lievitano a 518 da gennaio. Rimane fra le pieghe dei documenti ufficiali la preparazione dell'aumento.

Certo è – come ha rivelato l'ad Fabrizio Viola – che “più passa il tempo più l'operazione è difficile”. Lo spettro della nazionalizzazione dell'istituto bancario senese è sempre dietro l'angolo e l'ideale sarebbe che l'operazione di rilancio partisse da inizio gennaio 2014. La strada si fa sempre più stretta. L'Unione europea dovrebbe approvare il piano avanzato dal Monte entro fine mese, subito dopo il cda convocherebbe l'assemblea in un mese. Di fatto è una corsa contro il tempo con l'arbitro che non sta a Roma, ma a Bruxelles.