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Mps: nuovo piano di salvezza 8.000 esuberi fino al 2017

Il cda vara la manovra più pesante per l'occupazione. Si aggiunge la chiusura di 150 sportelli ai 400 già eliminati

/ Samuele Bartolini
Mar 10 Dicembre, 2013
banca mps
8.000 esuberi spalmati da qui al 2017 per un risparmio di 500 milioni. La chiusura di altri 150 sportelli che si aggiungono ai 400 che hanno già serrato il bandone al 30 settembre scorso. Questo il piano varato dal cda del Monte dei Paschi di Siena per ottenere gli oltre 4 miliardi di Monti Bond e rientrare nel piano salvezza richiesto dall'Europa. Una manovra che appesantisce il precedente piano di uscita dalla crisi che prevedeva 4.640 esuberi e che ha prodotto a oggi l'uscita di 2.700 lavoratori.

Ma dove verranno fatti i tagli? “Per la quota rimanente, di cierca 5.300 dipendenti – spiega la Banca – oltre alle operazioni industriali di cessione delle attività non strategiche e di esternalizzazione, il Piano prevede soluzioni che consentano il raggiungimento degli obiettivi con il minor impatto occupazionale possibile attraverso il ricorso al Fondo di solidarietà, nell'ambito delle previste fasi di confronto con le organizzazioni sindacali”. Che vuole dire: prepensionamenti e uscite volontarie”.

Gli esuberi saranno effettuati nel modo seguente. Un migliaio di persone uscirà attraverso un'operazione di esternalizzazione del back office, altre 700 come conseguenza del turn over al netto delle assunzioni. Rimangono 3.500 lavoratori. 500-600 persone usciranno attraverso le cessioni, il resto tramite il Fondo di solidarietà.