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Mps, voci di dimissioni

I dirigenti avrebbero deciso di lasciare se l'aumento di capitale è rimandato

/ Redazione
Mer 18 Dicembre, 2013
Il presidente di Mps, Alessandro Profumo, e l'amministratore delegato, Fabrizio Viola, sarebbero pronti a rassegnare le dimissioni dagli incarichi nel caso in cui l'assemblea del Monte di fine dicembre dovesse rinviare l'aumento di capitale da 3 miliardi al secondo trimestre del 2014. E' quanto scrive il Sole 24 Ore.

Nel caso l'assemblea approvi la proposta della Fondazione ''l'ipotesi più probabile'', scrive il quotidiano, è che Viola e Profumo ''decidano di dimettersi'' in quanto il rinvio ''di fatto è una sfiducia alle scelte del cda''. Addirittura, secondo le banche del consorzio di garanzia, riferisce ancora il Sole, il passo indietro del vertice ''è da considerarsi inevitabile''. Fondazione e management sono ai ferri corti sulla scelta della tempistica dell'aumento che la banca ritiene vitale realizzare il più presto possibile e che Palazzo Sansedoni vorrebbe invece rinviare per avere il tempo di trovare un compratore per la sua quota.

In mattinata è arrivata la smentita di un portavoce del Monte dei Paschi: ''Profumo e Viola stanno lavorando e lavoreranno come sempre nell'interesse della banca e del suo rafforzamento patrimoniale''.