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Mukki, "Granarolo è benvenuta" Renzi apre la strada in Toscana

Venerdì prossimo, 16 gennaio, il cda della partecipata decide quale sarà la società che dovrà indagare sulla vendita delle quote azionarie sul mercato

/ Redazione
Lun 12 Gennaio, 2015
mukki

Dopo la benedizione di Renzi di sabato scorso, pare spianata la strada all'ingresso di Granarolo in Mukki, la società partecipata che produce latte da 60 anni leader nel mercato in Toscana.

La macchina per la messa in vendita delle quote è partita. Dopo il via libera del 29 dicembre da parte dell'assemblea dei soci, tante società hanno chiesto di fare da advisor alla Mukki. Il prossimo venerdì 16 gennaio il consiglio di amministrazione dovrebbe dare il mandato. La società incaricata dal cda dovrà vagliare nell'arco di tre mesi la rosa di imprese che vogliono investire nella partecipata. Alla fine del percorso sarà deciso chi può entrare.

I movimenti in corso sono evidenti. Il colosso cooperativo bolognese ha già bussato alla porta del Comune di Pistoia manifestando interesse per la quota del 18,4 per cento. Nei giorni scorsi lo stesso Gianni Salvadori, assessore all'agricoltura della Regione Toscana, non ha fatto mistero di un interessamento di Fidi Toscana a vendere il suo 23,8 per cento. Rimane il Comune di Firenze che detiene la quota più importante: il 42,8. Ma il sindaco Nardella, assieme al primo cittadino di Pistoia Samuele Bertinelli, risulta tra i promotori della ricerca della società.

Arrivano segnali anche dalla Mukki Latte. La società fa presente che ci sono dei principi da rispettare. Nessun problema alla vendita delle quote ai privati. L'importante, però, è che siano rispettati alcuni principi. Vanno conservati i posti di lavoro dei 170 dipendenti, va continuata la sinergia con i 1.000 allevatori dell'indotto, conservando la qualità del latte e portando nel mondo l'affezione al marchio industriale.