Un nuovo brand identificativo del territorio che si qualifica con la produzione del latte, con stalle che rappresentano un presidio di valori, di tradizioni e cultura, oltre che di tutela del paesaggio e dell’economia locale, insostituibile per la realtà dove si trovano.
Una grande ‘M’, quella del logo Mukki, ma anche l’iniziale di Mugello, per contraddistinguere il legame col territorio e la tracciabilità del prodotto, a garanzia dei consumatori. Comparirà sui cartelli la “Via del Latte” formando una “mappa” che identifica il territorio e le aziende che producono il latte, e campeggerà sulle nuove confezioni del latte. Un prodotto, il latte Mugello, di elevata qualità, oltre che con potenzialità di sviluppo: è ciò che Mukki ha rilevato presso i consumatori, sempre più attenti alla provenienza ed alla qualità dei prodotti ma anche tra gli operatori che utilizzano questo prodotto come materia prima per le loro produzioni, come le pasticcerie e le gelaterie.
“E’ un marchio che adottiamo per il territorio - sottolinea il presidente della Mukki latte Lorenzo Marchionni - che fa parte di un più ampio progetto di valorizzazione della selezione del Mugello, prodotto toscano per eccellenza. E partiamo da qui, perché qui sono localizzate le 27 stalle che ogni giorno conferiscono per intero alla Centrale la loro produzione. Ogni stalla esporrà un cartello con la grande ‘M’ come segno di identificazione e riconoscibilità di produttore del latte Mugello”.
La produzione di latte dal Mugello con 27 stalle e 2000 capi è di circa 13 milioni di litri l’anno, 35mila litri al giorno che vengono conferiti alla Centrale del Latte.
“E’ la distintività che conferma il valore di un territorio - afferma il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri -, e gli elementi distintivi di un territorio come quello del Mugello si fondono in un rapporto solido, storico e fecondo con un sistema industriale come quello della Mukki. E questa nuova iniziativa di valorizzazione e riconoscimento per il Mugello, a partire dal lavoro dei nostri allevatori, rafforza ancora di più quel sistema di tracciabilità della produzione e di garanzia della salubrità, della qualità a cui tutti teniamo”.