Cultura/ARTICOLO

"Musiche per le rivoluzioni" con la Fondazione Siena Jazz

Sabato 26 marzo al Teatro dei Rinnovati giovani jazzisti di Boston, Parigi e Siena

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
"Musiche per le rivoluzioni" è un concerto dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia che vede sul palco del Teatro dei Rinnovati di Siena, giovani jazzisti di Boston, Parigi e Siena. Il concerto è sabato 26 marzo alle ore 21.30 con ingresso libero.
Sul palco gli allievi del progetto di interscambio della rete internazionale creata dal “Berklee Global Jazz Institute”, dal Dipartimento di Jazz del Conservatorio di Parigi e dalla Fondazione Siena Jazz che si è incontrata a Siena in occasione del terzo International Jazz Meeting.
Dall’International Jazz Meeting che ha visto incontrarsi a Siena tre delle istituzioni didattiche dell’Alta formazione fra le più prestigiose nel panorama jazzistico mondiale: il “Berklee Global Jazz Institute”( nuovo Dipartimento di Jazz della Berklee), il Dipartimento di Jazz del Conservatorio superiore di Parigi e la Fondazione Siena Jazz, nasce un appuntamento da non perdere.
E’ il concerto "Musiche per le rivoluzioni" dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia che avrà luogo, sabato 26 marzo, al Teatro dei Rinnovati (ore 21.30 ingresso libero) e vedrà insieme per la prima volta sullo stesso palco gli studenti delle tre istituzioni che hanno preparato questo evento conclusivo, dopo una settimana di full immersion fra lezioni, laboratori ed esercitazioni. Con loro si esibiranno anche i maestri internazionali George Garzone (sax tenore), Hervè Sellin (pianoforte), Achille Succi (sax alto, clarinetti) e Marco Tamburini (tromba).
"Nel preparare le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità italiana abbiamo cercato, per quanto possibile, di inserire il Risorgimento all’interno di una prospettiva europea e mondiale, perché non è stato un avvenimento solamente e puramente nazionale malgrado l’unità della Nazione fosse il suo fine", ha dichiarato Marcello Flores D’Arcais, assessore alla cultura del Comune di Siena. "La possibilità offerta dalla Fondazione Siena Jazz, di mettere insieme tre istituzioni musicali di tre paesi diversi che hanno alle spalle tre diverse rivoluzioni di grande rilevanza, ha permesso di arrivare a un evento che è di grande spessore musicale ma anche di importante riflessione civile e politica".
Dalla registrazione “live” del concerto, grazie alla fondamentale collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Siena, socio fondatore insieme alla Provincia, della Fondazione Siena Jazz prenderà corpo una produzione. "Non è un caso che Francia e Stati Uniti d’America con le loro rivoluzioni e l’Italia con il suo Risorgimento si incontrino a Siena, per lavorare insieme su una musica che, si è liberata dalla schiavitù e ha diffuso nel mondo il linguaggio dell’improvvisazione come forma di espressione collegiale realizzando, una specie di democrazia musicale", ha dichiarato il presidente della Fondazione Siena Jazz, Franco Caroni. Il compact disc sarà una testimonianza non solo del concerto, ma anche dell’intera esperienza di confronto fra le istituzioni musicali d’eccellenza di Boston, Parigi e Siena.

Ecco gli studenti che si esibiranno:

BERKLEE GLOBAL JAZZ INSTITUTE

Jeonglim Yang, basso
Kenj Herbert, chitarra
Pasquale Strizzi, piano
Sergio Martinez, percussioni
Isaac Haselkorn, batteria
Lihi Haruvi, sax alto
Matthew Halpin, sax tenore
Jelani Bauman, tromba
Alex Hargreaves , violino
Sofia Rubina, voce

CONSERVATORIO SUPERIORE DI MUSICA E DANZA DI PARIGI

Geoffroy Gesser, tenor sax
Esteban Pinto Gondim, alto sax
Florent Nisse, contrabbasso
Roland Merlinc, batteria

FONDAZIONE SIENA JAZZ
ACCADEMIA NAZIONALE DEL JAZZ

Luigi Di Nunzio, alto sax
Giovanni Benvenuti, tenor sax
Alessandro Lanzoni, pianoforte
Francesco Diodati, chitarra
Gabriele Evangelista, contrabbasso
Enrico Morello, batteria
Federico Lacerna, alto sax
Leonardo Rizzi, chitarra
Matteo Calabrese, basso elettrico
Giuseppe Sardina, batteria