È disponibile il rapporto sui mutui emessi in Toscana nel 2014. Chi infatti, dopo aver messo Mutuo Arancio a confronto con quelli di WeBank, CheBanca! e degli altri istituti, ed aver scelto quello più adatto ai propri bisogni, può richiedere diversi tipi di mutuo ipotecario. Vi è ad esempio il mutuo d’acquisto, finalizzato all’acquisizione di un immobile, sia esso prima casa o seconda casa; c’è poi il mutuo di surroga, un secondo finanziamento per cui il consumatore può far domanda nel caso voglia migliorare le condizioni economiche del primo o per avere altro denaro. Altre tipologie sono rappresentate dal mutuo di costruzione e ristrutturazione, volto alla realizzazione in autonomia della proria casa, e quello di liquidità, nel caso si abbiano finalità diverse da quella dell’acquisto di una abitazione.
La prima casa è il bisogno primario
Secondo le statistiche, l’acquisto della prima casa rappresenta la motivazione principale per cui sottoscrivere un mutuo in Toscana: lo ha fatto ben il 79% dei toscani. Limitato al minimo (1,5%) il rilascio di finanziamenti relativi al secondo immobile, mentre sono in forte ascesa le surroghe, con un peso toscano dell’11,3% a fronte del 3,8% nazionale. Solamente all’1,8% la richiesta di mutui di liquidità.
Differenze nei tassi di interesse
Oltre alle differenze sulla tipologia di finanziamento richiesto, vi sono differenze offerte degli istituti per ciò che concerne i tassi. Un mutuo a tasso variabile prevede una rata collegata nel tempo ad un tasso di riferimento, come l’Euribor e il tasso Bce; eventuali variazione di questo tasso pesano sull’aumento o la diminuzione della rata. Vi è poi il tasso fisso: con un mutuo di questo tipo la rata non varia il quanto il tasso di interesse applicato è definito alla sottoscrizione del contratto; generalmente si opta per il tasso EurIRS.
I mutui durano in media 24 anni e mezzo
I rapporti indicano che i valori dei tassi sono stati ai minimi storici nell’anno precedente. In Toscana la maggior parte dei cittadini ha scelto il mutuo a tasso variabile (56,4%), mentre un terzo del totale ha preferito il tasso fisso. A livello nazionale invece le due tipologie rappresentano il 41,3% e il 39,1%. Per quanto riguarda la durata media di un mutuo,a livello nazionale essa è di circa 24 anni e mezzo; il 70,9% dei finanziamenti è di durata compresa fra i 21 e i 30 anni. A livello toscano i valori sono sulla stessa riga con il 73,7% del campione che si trova in questa data per quando concerne la durata del finanziamento. La durata media di un mutuo in Toscana è superiore di circa un anno rispetto al dato italiano.
Per quanto riguarda l’importo medio, quello dei mutui italiani è di 109.400 euro, contro i 113.000 della Toscana. Se si suddivide questo dato per classi di erogato, si nota che circà la metà (47,4%) dei muti cada nella fascia compresa fra 100 e 150.000 euro.