I mutui sono sempre al centro delle analisi di mercato. Nel primo trimestre del 2015 le richieste di erogazione da parte delle famiglie sono cresciute su base annuale rispetto al 2014, segno della ritrovata fiducia che porta molti a chiedere un mutuo o la surroga di uno già stipulato, magari utilizzando il comparatore mutui offerto da SuperMoney per trovare una soluzione di finanziamento più vantaggiosa. Tuttavia non è tutto oro quel che luccica. Se si analizzano infatti i dati medi dei costi analizzati a fine febbraio dalla Banca Centrale Europea, si ha qualche sorpresa.
Mutui più cari rispetto al resto dell’Eurozona
In Italia il tasso è maggiore di un punto se confrontato con la media dei paesi dell’Eurozona, e più alto di 1,5 punti rispetto a quello della Germania. Sui mutui viene in pratica pagato lo spread presente fra Bund e Btp. In pratica, ipotizzando un mutuo da 100mila euro rimborsabile in vent’anni, applicando i dati ottenuti dalla Bce si evince che per ripagare il finanziamento un italiano deve spendere in media 139.190 euro, mentre in Francia e Germania sono necessari rispettivamente 128.349 e 121.142 euro. La media europea sia attesta a 127.177 euro.
Questi dati erano tuttavia medi. Analizzando le migliori offerte proposte dalle banche italiane a confronto con quelle di Francia Germania e Spagna è possibile fare altre considerazioni. Per finanziamenti di 20 anni a 100mila su una casa il cui valore è di 100mila, l’offerta a tasso fisso è di 2,84% (rata mensile a 546,62 euro), quella a tasso variabile ha un interesse dell’1,5% con rata di 482,55 euro.
La Spagna ha i tassi più simili ai nostri
Partendo dal confronto con la Spagna, l’Italia esce sconfitta di poco, in quanto il tasso variabile più economico è all’1,2% con rata da 471 euro al mese. Va però tenuto conto che i mutui spagnoli utilizzano l’euribor a 1 anno, mentre in Italia è a 1 o 3 mesi, per cui in caso di rialzi il costo aumenterebbe; l’offerta a tasso fisso in Spagna è poco utilizzata. In Francia invece quest’ultimo è il più utilizzato, e la proposta migliore è di un tasso all’1,8%, che genererebbe un risparmio di 12mila euro rispetto al nostro paese. Stesso discorso vale per la Germania, dove il tasso fisso è dell’1,63%, con conseguente rata di 469 euro al mese, con una maxirata finale di 5.490 euro. Vengono così risparmiati 17mila euro rispetto al miglior mutuo italiano.
Sarebbe quindi lecito informarsi sulla possibilità di aprire un mutuo con una banca straniera. Questo non è però possibile, in quanto nessuna banca estera gestirebbe un finanziamento in Italia; vale lo stesso per il discorso opposto. Si potrebbe aprire un mutuo con una banca operante in Italia con valuta diversa dall’euro, ma considerati i tassi offerti dalla Bce non avrebbe alcun senso.