Salute/ARTICOLO

Nasce a Siena Briciole d'Amorecontro anoressia e bulimia

Un punto di ascolto e consulenza per persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare nel territorio

/ Redazione
Mer 3 Dicembre, 2014
bulimia

Nasce a Siena “Briciole d’Amore”, il punto di ascolto e consulenza per le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare. Il servizio, a cura della psicologa Sara Silvan e del medico nutrizionista Oana Hornea, sarà attivo da gennaio, ogni primo e terzo giovedì del mese.

L'anoressia e la bulimia rappresentano una vera e propria “epidemia sociale” in Italia. Sono oltre 3 milioni le persone che ne soffrono e nel 85% dei casi si tratta di donne adulte, adolescenti e bambine, con storie difficili, spesso di abusi e maltrattamenti.

Negli ultimi anni il fenomeno comincia a riguardare anche gli uomini: circa il 20 per cento, e per contrastarlo dal 1998, il ministero della Sanità ha pubblicato indicazioni specifiche in merito alla prevenzione e al trattamento fondate sul principio della diagnosi precoce.

“Troppo spesso, i DCA vengono scambiati per malattie dell’appetito - spiega la dottoressa Silvan - ma le persone che ne soffrono, non hanno fame (solo) di cibo. Ciò di cui hanno fame è quell’amore che hanno sempre cercato fin da piccole. Il cibo (l’ossessione o il rifiuto) rappresenta un mezzo per comunicare il loro disperato bisogno d’amore: il cibo diventa quindi il surrogato della relazione con l’altro”.

Il servizio dedicato alla risoluzione dei disturbi alimentari è uno dei pochi dedicati a questo tipo di patologie a Siena. Uno studio del 2014 inserito all’interno del progetto nazionale “Le Buone Pratiche nei Disturbi del Comportamento Alimentare” dove è analizzata l’offerta di servizi presenti sul territorio nazionale per singola regione e provincia, evidenzia, infatti, che sul territorio senese è presente solo una struttura operante all’interno dell’Azienda Sanitaria Senese facente capo al Dipartimento di Malattie Metaboliche.

Non sono presenti altri presidi che si occupano specificatamente di DCA. “Un servizio come questo rappresenta una risposta efficace - conclude la dottoressa Silvan - perché nella maggior parte dei casi l’assenza di un punto di riferimento fuori dalla struttura ospedaliera fa sì che le persone, una volta dimesse, tornino alle loro case senza avere la possibilità di proseguire il percorso di cura”.

Il progetto "Briciole d'Amore" sarà presentato in un incontro pubblico giovedì 18 dicembre, a partire dalle 17.30, al Centro Dedalo di via Massetana Romana 64.