Cultura/ARTICOLO

Nasce Teatri delle Differenze L'arte civile toscana in rete

Dodici compagnie su tutto il territorio e un unico cartellone di 50 eventi per portare in scena la marginalità e l'inclusione

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
teatri delle differenze
Una rete per raccontare sul palcoscenico le storie di marginalità, per dare voce a tutti quei soggetti che si muovono nelle periferie della vita sociale, dai pazienti psichiatrici ai migranti. Questa l'idea da cui parte "I Teatri della Differenza", un unico cartellone che raccoglie 50 eventi di dodoci realtà della Toscana che portano avanti il teatro sociale e civile, unite dalla stessa necessità di azione artistica: utilizzare il teatro come strumento di sensibilizzazione, di inclusione e di contrasto al disagio.

Il calendario annuale presenta un programma ricchissimo, distribuito in sette province
: spettacoli, convegni e laboratori teatrali per adulti, bambini, adolescenti, immigrati. I luoghi sono i teatri di residenza delle compagnie e le botteghe di formazione degli artisti coinvolti.
Ad aderire all'edizione numero "zero" dell'iniziativa sono Adarte (Pisa), Aedo (Lucca), Agatà (Firenze), Animali Celesti Teatro d'Arte Civile (Pisa), Arteriosa (Prato), Azul Teatro (Pisa), Diesis Teatrango (Arezzo), Egumteatro (Siena) , LaLut (Siena), Nerval Teatro (Livorno), Teatri d'Imbarco (Firenze) e Teatro Ferramenta (Pisa).

Tra i prossimi spettacoli, "Indagini d'amore" (18 marzo) e "La badante" (25 marzo) in scena al Teatro delle Spiagge di Firenze, che affrontano la questione dell'inclusione dei migranti e dei clandestini, ma anche "Il circolo dei cantastorie" (11 febbraio) che al Teatro di Bucine (Arezzo) riflette sul tema della disabilità.
L'assessore alla cultura della Regione, Cristina Scaletti, che questa mattina è intervenuta alla presentazione del progetto a Firenze, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa per dare spazio e valore a tutte le anime della Toscana e sensibilizzare il pubblico su tematiche complesse. “Dobbiamo essere grati ai soggetti realizzatori di questo progetto artistico che apre sulle diversità di ogni tipo e vuole annullarne l’isolamento – ha sottolineato l’assessore - coinvolgere e rappresentare il disagio in ogni sua forma aiuta chi ne è dentro e al contempo tutti a prendere coscienza dei problemi. La Regione seguirà con attenzione la nascita e l’auspicabile crescita del progetto, pronta ad intervenire con gli strumenti che ha a disposizione sia sul piano finanziario che organizzativo”.

Per informazioni: teatridelledifferenze@gmail.com

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