È dicembre e l'atmosfera del Natale si respira ovunque: in città e in periferia le strade si riempiono di luci colorate e decorazioni caratteristiche. Molte persone sono pronte a trascorrere le feste con i propri cari, davanti ad una tavala imbandita, al cinema o magari ad un concerto. Ma le festività natalizie sono anche un'ottima occasione per riscoprire il patrimonio storico ed artistico che ci circonda.
Troppo spesso i capolavori del passato vengono “dimenticati” e sottovalutati. Perchè non iniziare proprio dalle opere che ritraggono il tema della Natività e dell'Adorazione dei Magi? In questo modo, si potrà conciliare l'aria natalizia con l'amore per l'arte e la cultura. Ecco qualche esempio che ritrae la nascita di Gesù:
L'Adorazione del Bambino o Natività è uno degli affreschi di Beato Angelico che decorano il convento di San Marco a Firenze.
La Pinacoteca Nazionale di Siena conserva il capolavoro di Giorgio Martini Natività con i santi Bernardo e Tommaso d'Aquino datato nella seconda metà del Quattrocento.
Nella celebre Galleria degli Uffizi di Firenze, spicca l'Adorazione dei Magi, opera di Gentile da Fabriano e risalente al 1423. Lo stesso museo custodisce anche l'Adorazione dei Magi di Lorenzo Monaco, un dipinto in stile gotico internazionale della prima metà del Quattrocento. Senza parlare delle meravigliose testimonianze che ci hanno lasciato Sandro Botticelli e Filippo Lippi: il primo vede in scena i Re Magi, l'altro il giovane Giovanni Battista e San Romualdo.
Rimanendo a Firenze, ma spostandoci presso l'Ospedale degli Innocenti, troviamo l'opera d'arte di Domenico il Ghirlandaio.
Natale a parte, in Toscana ci sono mostre molto interessanti adatte a tutta la famiglia.
Pisa fino a febbraio ospita ben 50 opere provenienti dalla Russia di Wassilly Kandinsky, icona dell'astrattismo e dell'arte concettuale.
“Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo” è la grande mostra di Palazzo Strozzi di Firenze che racconta un decennio attraverso capolavori di oltre quaranta dei più importanti artisti dell’epoca quali Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Achille Funi, Carlo Carrà, Arturo Nathan, Achille Lega, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Giorgio Morandi, Ram, Thayaht, Antonio Donghi, Marino Marini, Renato Guttuso, Carlo Levi, Filippo de Pisis, Scipione, Antonio Maraini, Lucio Fontana.
La Strozzina invece propone “Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea” fino al 27 gennaio: cinque artisti internazionali (Nathalie Djurberg, Adrian Ghenie, Arcangelo Sassolino, Chiharu Shiota, Annegret Soltau) si confrontano con le opere del grande maestro.
Fino al 6 gennaio a Villa Bardini è ancora possibile visitare “Da Fattori al Novecento Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki”, mentre al Museo Ferragamo si celebra il mito di Marilyn a 50 anni dalla scomparsa.
Per altre scene di Natività nell'arte rinascimentale leggi il post di Tuscany Art a questo link.