Enogastronomia/ARTICOLO

Nelle mense toscane si mangia a km zero

Firmato l'accordo tra Regione, produttore e cooperative: dalle scuole agli ospedali in tavola arriva il cibo toscano

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Nelle mense pubbliche della Toscana arrivano i prodotti agroalimentari a km zero, coltivati nella nostra regione. Questo l’obiettivo del protocollo firmato oggi dall’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, insieme alle organizzazioni dei produttori agricoli (Cia, Coldiretti, Confagricoltura) delle cooperative (LegaCoop, ConfCooperative, Cooperativa agricola di Legnaia, Terre dell’Etruria coop. Agricola) e della ristorazione (Alisea ristorazione e Cir Food Divisione Eudania).
Il protocollo farà sentire i suoi effetti in maniera immediata. “Parte subito – spiega Salvadori – una fase sperimentale che durerà fino al 15 settembre e tutti i firmatari si sono impegnati a sostituire nelle mense pubbliche toscane i prodotti che vengono da altre zone con prodotti coltivati in Toscana. Questo sarà il primo passo per creare la rete che noi vogliamo diventi permanente e che proseguirà l’operatività, ne siamo assolutamente certi, ben oltre il 15 settembre".

 

L'accordo si applica alle mense pubbliche, dagli ospedali alle scuole, da quelle universitarie a quelle gestite dagli enti pubblici.

"Sempre esemplificando – continua Salvadori – basterà pensare che solo le mense del Diritto allo studio Universitario erogano in Toscana circa 5 milioni di pasti all’anno, questo dà la misura del valore di questo patto, che ci consentirà di mettere insieme due cose importanti: migliorare la qualità dei pasti e dare una mano all’economia locale. Alla Regione – conclude Salvadori – il compito di coordinare sul territorio l’applicazione di questo accordo, anche con progetti specifici e iniziative pilota che potremo sostenere anche dal punto di vista finanziario.”

Il protocollo firmato oggi rientra nell’ambito del progetto regionale “Filiera Corta”
avviato dalla Regione fin dal 2007 all’interno del quale è compresa la specifica misura “Mense più sane”, che ha consentito di inserire nelle mense pubbliche i prodotti biologici, quelli tipici e quelli tradizionali. “Oggi – conclude l’assessore Salvadori – a questo aggiungiamo un valore in più: prodotti toscani”.