Dopo che si era diffusa in rete e nei giornali la notizia della cessazione della produzione della Kodak entro giugno 2013, a causa di un procedimento di bancarotta, lo scorso 21 agosto si è appreso dalle agenzie di stampa che la storica casa di produzione di pellicole cinematografiche e materiale fotografico sopravviverà come una società specializzata nella produzione di tecnologia per la stampa, ma non potrà più vendere direttamente ai consumatori, come stabilito dal tribunale, salvandosi in questo modo dalla chiusura.
Ma è comunque innegabile che il futuro delle sale cinematografiche sta nel dotarsi di nuove tecnologie digitali: per la proeizione di formati diversi, per la ricezione di flussi di immagini dal satellite, per la differenziazione dell'offerta al pubblico. La data è già fissata: il totale e definitivo passaggio al digitale è previsto secondo la normativa europea, dal 1 gennaio 2014 e la pellicola è destinata ad essere un ricordo del passato.
Le sale cinematografiche toscane hanno potuto dotarsi di nuove tecnologie anche grazie all'accesso ai finanziamenti regionali. In tutto Regione Toscana ha emesso tre bandi: l'ultimo in ordine di tempo, lo scorso novembre, è supportato da budget di oltre 650mila euro. Altri due avvisi pubblici precedenti avevano stanziato in tutto 4,35 milioni di euro di contributi distribuiti a fronte di 8,7 milioni di euro di investimenti. Grazie ad essi, quasi l'80 percento degli schermi toscani è già digitalizzato.