Attualità/ARTICOLO

Nuovo stadio: "contatti tra Della Valle e Renzi"

L'assessore alle politiche del territorio Meucci ammette:" se non andasse in porto ci rimarremmo male"

/ Stefano Prizio
Mar 10 Dicembre, 2013
stadio
Passano i giorni, passano le settimane, certo il termine indicato dal sindaco di Firenze Matteo Renzi perché "un privato porti la sua proposta per realizzare lo stadio nuovo e gli annessi alla Mercafir" è ancora lungo - da 60 a 90 giorni - ma il tema è caldo, dibattuto e soprattutto incerto.

Così come è incerto il futuro tecnico della Fiorentina calcio. Inutile nascondersi, il cosiddetto "privato" altri non è che la famiglia Della Valle, il gruppo imprenditoriale marchigiano che ha sempre legato il destino della propria permanenza a Firenze e del potenziale economico della squadra viola alla possibile realizzazione di un'operazione immobiliare che, mutuando le parole di Diego Della Valle nel 2008, "ci aiuti a colmare il gap economico con le grandi squadre".

E' la storia della "Cittadella viola", non solo lo stadio, ma anche le attività commerciali, ricettive e direzionali che stanno attorno ad un impianto calcistico del secondo millennio. In realtà di esempi simili in Italia ce n'è solo uno, lo Juventus Stadium di Torino, una manna economica per la società di proprietà della famiglia Agnelli che dopo avervi investito 120 milioni di euro per realizzarlo nei 35 ettari concessi in diritto di superficie dall'amministrazione torinese, già festeggia i munifici incrementi di ricavo ad appena un anno dall'inaugurazione.

A Firenze intanto si attende una parola dell'imprenditore calzaturiero e finanziere Diego Della Valle:" i contatti tra il sindaco Renzi e la proprietà della Fiorentina ci sono stati - ha ammesso Elisabetta Meucci, assessore alle politiche del territorio del comune di Firenze, in un'intervista a Radio Fiesole - ma non entro nel merito perché si tratta di colloqui riservati. Sono una tifosa della Fiorentina- ha continuato l'assessore Meucci - e dico che per la società viola sarebbe importante avere uno scatto economico come quello consentito dall'operazione Mercafir. Certo se la Fiorentina non rispondesse positivamente ci rimarremmo male. Se la proprietà viola realizzerà l'opera farà un favore alla città e a sè stessa".