L'iniziativa, alla terza edizione, è organizzata dal Miur in collaborazione con ministero per gli Affari Esteri, e tra gli altri, l'Accademia della Crusca e l'assessorato fiorentino all'educazione.
Nel Salone dei Duecento si confronteranno due categorie: gli studenti del biennio e quelli del triennio delle superiori. Fra i finalisti di ogni fascia sono stati selezionati i 10 migliori in assoluto sul territorio nazionale, 20 rappresentanti delle regioni e 2 provenienti dalle scuole estere.
I vincitori, tre per categoria più due 'esteri', saranno annunciati oggi pomeriggio, alla presenza del sindaco di Firenze Matteo Renzi, e nella tradizione delle olimpiadi riceveranno una medaglia di oro, argento e bronzo in base a come si saranno classificati.
Sempre nell'ambito delle Olimpiadi dell'Italiano e delle Giornate della Lingua italiana, la finale è stata preceduta ieri da un appuntamento nella sede dell'Accademia della Crusca cui ha partecipato anche il cantautore e 'professore' Roberto Vecchioni. "E' una manifestazione che sta crescendo - ha sottolineato il presidente dell'Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio - diventare campioni di italiano non è facile. Forse é più semplice diventare campioni di matematica o latino perché l'italiano è una lingua in movimento che sta cambiando molto".
Per Vecchioni "in questo momento le canzoni sono importanti per far imparare l'italiano ai giovani. Ci sono due tipi di canzoni, uno con un impianto più fresco e attuale e un altro con un linguaggio più colto e poetico. Ma oggi la canzone é entrata a pieno diritto nelle forme di comunicazione più poetiche della lingua italiana". Secondo il 'professore' "oggi è cambiata anche la lingua delle canzoni, si è arrivati dire che si canta come si parla e questo è stato stato l'esordio della canzone d'autore in Italia. Poi non dobbiamo neanche trascurare il rap che è tra i linguaggi giovanili più in voga in questo momento". (ANSA).