Cultura/ARTICOLO

Omaggio a Giuseppe Verdi a Palazzo Medici Riccardi

Il 10 gennaio a Firenze la presentazione-concerto a cura del flautista Pier Luigi Mencarelli con la partecipazione di musicisti quali Horvath, Ottaviani, Wolwington, Low Yang Su Cin e Weng Schumei, oltre all’attore Antonio Rugani impegnato in un omaggio ad Arrigo Boito

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Il Quartetto in mi minore per archi di Giuseppe Verdi, la trascrizione per flauto e pianoforte dalla Traviata di Emanuele Krakamp, brani del Trovatore e il reading di alcuni passi del libretto dell’Otello e del Falstaff a ricordare il ruolo di Arrigo Boito.
Sono i momenti clou, dal vivo, della originale presentazione-concerto che l’associazione Sguardo e Sogno presieduta da Paola Lucarini, insieme alla Fondazione il Fiore presieduta da Maria Giuseppina Caramella e alla Provincia di Firenze, che offre la sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1), organizza il 10 gennaio alle 16,30 in omaggio a Giuseppe Verdi nel bicentenario della sua nascita.

L’appuntamento, curato dal flautista Pier Luigi Mencarelli, è a ingresso libero e prevede anche l’ascolto, introdotto da brevi presentazioni di Mencarelli stesso, di brani di incisioni delle varie opere verdiane.

Ecco, in sintesi, la scaletta dell’evento, dopo l’introduzione generale: brani del Nabucco; dal Rigoletto “La donna è mobile”, il duetto del duca con la contessa di Ceprano e il Quartetto; dal Trovatore “Stride la vampa” eseguita dal mezzosoprano Weng Schumei e il Miserere; dalla Traviata “Dite alla giovine…”; una trascrizione per flauto e pianoforte dalla Traviata di Emanuele Krakamp, che sarà eseguita da Pier Luigi Mencarelli e Yang Su Cin (pianoforte); dall’Aida un brano del III atto; il Quartetto in mi minore per archi di Giuseppe Verdi, suonato da Pietro Horvath (violino), Vittoria Ottavaini (violino), Claudia Wolwington (viola) e Robert Low (violoncello); un omaggio al librettista Arrigo Boito dell’attore Antonio Rugani, che reciterà due passi dell’Otello e del Falstaff; infine l’ascolto commentato di alcuni brani sempre dall’Otello e dal Falstaff.

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