L'artista Omar Galliani ha donato un proprio autoritratto alle Gallerie degli uffizi di Firenze, che ospita la più grande collezione al mondo di autoritratti, iniziata dal cardinal Leopoldo e proseguita da gran parte dei Medici e dai Lorena fino ai nostri giorni.
L'opera, della grandezza di 150 centimetri per 150 centimetri, sarà esposta il 31 ottobre, alle ore 17, nell'Auditorium Vasari degli Uffizi in occasione della conferenza 'Novità alle Gallerie. Non smettere di sognare. Omar Galliani e il suo autoritratto'.
"L'Autoritratto di Omar Galliani non è il primo disegno pervenuto nella collezione degli autoritratti degli Uffizi - scrive il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -. Esempi assai famosi, tra i disegni giunti nel passato, sono due pastelli: il primo di un'artista che portò quella tecnica a vertici di grande virtuosismo come Rosalba Carriera, e il secondo di Jean-Etienne Liotard, commissionato da Francesco Stefano di Lorena, marito dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, che lo inviò da Vienna a Firenze nel 1744".
Schmidt ricorda che "altri ancora sono progressivamente affluiti fino ai giorni nostri nella raccolta degli autoritratti iniziata da Leopoldo de' Medici, sino a comprendere artisti del Novecento e dei giorni nostri, italiani (per esempio, Achille Funi, Olga Carol Rama, Giulio Paolini) e stranieri (Francis Picabia, Fernard Léger, Ernst Fuchs, Jean-Michel Folon). Ma nessuno di essi ha le stesse dimensioni e la stessa, sorprendente, tecnica".