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Ondata di freddo: i consigli per la salute

Sì alle bevande calde, no a quelle alcoliche: tutte le informazioni del Centro di Bioclimatologia dell'Università di Firenze

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
freddo salute
L'ondata di freddo in arrivo sarà forte, prolungata e interesserà tutta la Toscana. Le temperature percepite - che sono una combinazione fra temperatura dell'aria, umidità e velocità del vento - scenderanno sotto lo zero fino a punte di -10°C con seri rischi per la salute di anziani, malati e bambini. Sono le previsioni del Centro interdipartimentale di Bioclimatologia dell'Università di Firenze che, attraverso il progetto MeteoSalute finanziato dal Servizio Sanitario della Regione Toscana, studia in anticipo gli effetti delle condizioni meteorologiche sulla salute della popolazione.

Tutta la popolazione può essere esposta agli effetti negativi sulla salute di questa ondata di freddo ma le persone più a rischio sono anziani, malati e bambini. "In linea generale - consiglia Orlandini - le persone anziane o malate (soprattutto se affette da malattie cardiovascolari) e i bambini al di sotto dei 3 mesi dovrebbero evitare di uscire e di compiere qualsiasi tipo di attività fisica all'aperto. Hanno, infatti, un sistema di termoregolazione meno efficiente delle persone adulte e sane e quindi sono più suscettibili agli effetti delle basse temperature".
Particolare attenzione è richiesta anche per le persone affette da malattie respiratorie ed asma, che devono evitare di respirare aria molto fredda.

L'alimentazione deve essere equilibrata e ricca di bevande calde.
Non è necessario ingerire alimenti ad alto contenuto energetico e si consiglia di evitare l'ingestione di sostanze alcoliche: queste ultime, infatti, infondono al corpo una sensazione di calore che è solo apparente, mentre favoriscono ed accelerano la dispersione del calore corporeo favorendo l'insorgere di ipotermia. Nelle abitazioni si consiglia di non mantenere le temperature troppo elevate (generalmente tra i 18 ed i 20 °C), in modo da evitare gli sbalzi termici quando si debba uscire di casa e mantenere negli ambienti tassi di umidità compresi tra il 40 ed il 60 % per ridurre i disturbi legati alla secchezza delle mucose.
Tutte i consigli, anche su abbigliamento adeguato, sono su http://www.biometeo.it/

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