Cultura/ARTICOLO

Open Day per il Museo della Sanità di Pistoia

Il 23 dicembre, il 9 e il 23 gennaio visite gratuite all'Ospedale del Ceppo e alla collezione di antichi ferri chirurgici

/ Saverio Melegari
Lun 21 Dicembre, 2015
Teatro Anatomico dell’Ospedale del Ceppo

Il loggiato dell'Ospedale con il Fregio robbiano riportato all'originale splendore, la corsia ospedaliera di San Jacopo, la ricchissima collezioni di centinaia di ferri e macchinari chirurgici risalenti anche al '500: in breve, questo è quello che attende chi visiterà le rinnovate sale del Museo della Sanità di Pistoia, in Piazza Giovanni XXIII.

I lavori per il restauro e la riorganizzazione degli spazi museali dell'Ospedale del Ceppo hanno prodotto i loro frutti e saranno visibili in anteprima per giornalisti, fotografi e operatori del settore già martedì 22 dicembre, alle ore 18.45, subito dopo la presentazione del volume "Avvicinatevi alla bellezza - Il Fregio dello Spedale del Ceppo", che si terrà alla sede della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia in Corso Roma (ore 16.00).

Il giorno successivo, mercoledì 23 dicembre, e poi ancora il 9 e il 23 gennaio il Museo della Sanità sarà accessibile a chiunque lo desideri, con speciali open-day e visite guidate gratuite, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per parteciparvi è necessario prenotarsi entro il venerdì precedente ad ogni visita, telefonando al numero di PistoiaInforma 800 012146.

Il percorso di visita condurrà dal fregio robbiano fino al piccolo gioiello del Teatro Anatomico, dove si svolgevano le lezioni della Scuola Medica Pistoiese a già partire dal XVI secolo. Il gusto neoclassico delle decorazioni e degli affreschi lo distanziano molto da una fredda sala di anatomia, dando vita ad un'aula medica veramente unica nel suo genere.

Fulcro della visita è il Museo della Sanità, allestito nella storica corsia ospedaliera di San Jacopo: qui oggi è raccolta una vasta selezione di strumenti chirurgici in otto grandi teche collocate lungo le pareti, sulle quali sono state recuperate le pitture murali raffiguranti gli antichi capoletti. La tecnologia abbraccia il passato, grazie a totem multimediali dove è possibile conoscere gli utensili medici con immagini, oggetti virtuali e video.

I pezzi esposti sono più di 270, ognuno dall'inestimabile valore scientifico, e riguardano soprattutto le branche ostetrico-ginecologica, urologica, ortopedica, della chirurgia cranica e dell’apparato digerente con esemplari legati al pronto intervento.

Strumento davvero incredibile della collezione è la macchina del parto, avanguardia pura nell'ostetricia ottocentesca, utilizzato durante le lezioni per simulare un travaglio.

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