L'agricoltura che guarda al presente, al futuro, all'innovazione ma anche alla sostenibilità: è quella premiata da Coldiretti Giovani con gli Oscar Green assegnati ieri all'interno di Expo Rurale, a Firenze. Dai lombrichi spazzini che producono concime ecologico alla birra agricola, dalle etichette d’autore firmate dagli artisti-disabili che ingloba agricoltura sociale e viticoltura Doc all’agri-ludoteca multisensoriale che giocando insegna ad amare la campagna passando per la “scoperta” del pecorino anti-colesterolo e la filiera corta estrema di due sorelle che, una volta perso il lavoro, sono ripartire da zero. Storie avvincenti, storie di giovani coraggiosi, intraprendenti, hungry and foolish (affamati e folli) per dirla alla Steve Jobs che con le loro idee stanno partecipando attivamente a quel processo di rinnovamento e ricambio generazionale faticoso ma costante che sta traghettando l’agricoltura toscana nell’era 3.0. Sette gli Oscar per l’agricoltura consegnati al Parco delle Cascine
Tra i vincitori del riconoscimento di Colrdiretti c'è sono la Cooperativa Agricola “La Diana” di Siena, che produce birra agricola a km zero ottenuta principalmente con orzi distici coltivati nei terreni di Isola D’Arbia. La cooperativa agricola “La Diana” gestisce il primo birrificio agricolo di Siena in Via della Stufasecca, 1. Dal birrificio agricolo, alla birreria, dall’orzo alla birra alla spina ed in bottiglia tutto rigorosamente coltivato, lavorato e distribuito a Siena.
Premiato anche il Centro Lombricoltura Toscano di San Giuliano Terme che produce humus di lombrichi (vermicompost) per fertilizzare terreni, giardini ed orti domestici in modo completamente naturale, sano ed economico. La tecnica, così come il procedimento per ottenere il concime, è semplice: l’azione dei lombrichi trasforma-ricicla i rifiuti organici come per esempio scarti di verdura, frutta, fondi di caffè, gusci di uova tritati e letame in un fertilizzante biologico ricco di proprietà nutritive per il terreno (azoto, calcio, fosforo, magnesio e potassio) ed inodore. Tra le sue caratteristiche che lo rendono un prodotto unico l’aumento della porosità e della capacità di trattenere l’acqua.
Finisce a Siena, a San Gimignano, anche l’Oscar per la categoria “Esportare il Territorio” per il progetto di agricoltura sociale dell’azienda agricola “Cappella di Sant’Andrea. Il progetto voluto fortemente da Flavia Del Seta, titolare della storica azienda, ha coinvolto attivamente i disabili del centro diurno senese “Riabilita” affetti da problematiche psichiatriche a cui è stato dato il compito di realizzare dei disegni, per lo più utilizzando la tecnica dell’acquerello, dalla quale poi è stato scelto un dettaglio, un particolare, che ha caratterizzato le 50 bottiglie destinate all’esposizione artistica “ViniDiDonne”. Ogni bottiglia è un pezzo unico e non replicabile a cui è stato dato un nome di donna della famiglia Del Seta o di carissime amiche dando così continuità ad una tradizione, iniziata nel 2009, per celebrare i 50 anni dell’azienda.
La scoperta del Pecorino Toscano Dop anti-colisterolo amico del cuore vale al “Caseificio Sociale di Manciano” di Grosseto l’Oscar per la categoria “In Filiera”. Il “Cladis”, così si chiama il formaggio amico del cuore che agisce come antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi migliorando, al contempo, la distribuzione del grasso corporeo. In commercio dal dicembre 2013 il formaggio prodotto dal Caseificio Sociale di Manciano, è riuscito ad accontentare anche la platea di consumatori che soffrono di colesterolo alto. Frutto della collaborazione tra il Caseificio Sociale di Manciano (capofila), l’Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il Consorzio Agrario della Maremma Toscana e di Siena, il caseificio G. Pinzani ed il Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano Dop, il progetto Forma Nova – questo il nome - è stato finanziato grazie ai fondi europei della misura 124 del Piano di Sviluppo Rurale.
E’ una storia come tante siamo abituati ad ascoltare in questi tempi quella di Gabriella Michelozzi, 33 anni che insieme alla sorella Stefania hanno raccolto senza esitazioni la sfida per il futuro. Entrambe lavoravano per un noto call center di Pistoia che la crisi spazza via insieme al loro lavoro. I terreni di famiglia nel Comune di Quarrata popolati da olivi e vigneti sono stati la risposta ad un domani che non c’è più. Alcuni anni dopo sono un modello del km zero “esasperato”. Coltivano, producono e trasformano “in fattoria” con rigore e passione: i formaggi, le marmellate così come le confetture, l’olio ed il vino vengono assorbiti quasi interamente dalla rete di Campagna Amica. La loro “impresa”, il “Canto di Primavera del Sogno Antica”, vale l’Oscar per la categoria “Campagna Amica”.
Va alla Versilia Green Soc. Coop di Eleonara Cinacchi l’Oscar per la categoria “Ideando”. Il merito: la prima agri-ludoteca toscana e tra le prime in Italia che consente ai bambini, anche diversamente abili, di vivere un’esperienza multisensoriale unica a pieno contatto con la natura, con il gioco, con l’agricoltura, i suoi ritmi e le sue regole.
I sei ettari di orti urbani ed i progetti che hanno favorito la nascita dellarete di orti di Campagna Amica consegnano al Comune di Firenze l’Oscar per la categoria “Paese Amico” assegnati ai comuni d’Italia. Firenze è la città che, in questi anni, ha investito di più nel recupero e riqualificazione degli spazi urbani in Toscana. Due i progetti attivati da Coldiretti e Campagna Amica: il Giardino Chelazzi e in Largo Annigoni. L’ultimo in ordine cronologico che gli è valso l’Oscar Green a Borgo Pinti, nel cuore di Firenze. Si chiama “Orti Dipinti” il progetto promosso dalla community di “giardinieri-ortolani” nato nello spazio limitrofo all’Istituto Barberi e all’ex pista di atletica.