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Paesaggio, ok in CommissioneMarson: "Apuane? Da rivedere"

Il piano toscano allarga la tutela statale dei beni paesaggistici a quelli definiti eccellenti come periferie, zone industriali degradate, bacini fluviali

/ Redazione
Ven 27 Giugno, 2014
paesaggio

In Commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale è passata con voto unanime il piano paesaggistico a cui la Regione sta lavorando da anni. Soddisfatta l'assessore all'urbanistica della giunta toscana, Anna Marson, anche se ammette di non condividere tutti gli emendamenti apportati: “A partire da quelli in generale sulle attività estrattive a quelli, in particolare, sulle cave delle Apuane". Il piano paesaggistico integra il piano di indirizzo territoriale, principale strumento urbanistico regionale, e sarà discusso e messo ai voti dell'aula nella prossima riunione del Consiglio regionale.

"Stiamo lavorando adesso – aggiunge Marson – per capire se è possibile condividere con il Ministero dei beni e delle attività culturali le modifiche apportate per la loro validazione". Con il termine 'paesaggi eccellenti' il piano toscano allarga la tutela dei beni paesaggistici su cui già ci sono vincoli statali, ai paesaggi delle periferie, delle zone industriali anche degradate, dei bacini fluviali, delle aree in abbandono, delle colline coltivate e delle piane urbanizzate. L'obiettivo è definire regole utili e comuni alla loro riqualificazione, oltre che conservazione.

"Nell'insieme il piano costituisce una significativa innovazione anche culturale nel trattare il paesaggio. Per quanto riguarda le cave – ricorda l'assessore - abbiamo lavorato negli ultimi mesi con particolare impegno per trovare una mediazione alta che nel tutelare l'ambiente consentisse non solo di salvaguardare i posti di lavoro in essere, ma anche di promuoverne di nuovi".

"Purtroppo su questo tema – conclude Marson - devo riscontrare l'indebolimento dell'impianto complessivo ad opera di alcuni emendamenti votati in commissione".