Un Palio vinto quasi al "buio", al limite del tempo e della tensione, con i lampioni accesi su una piazza del Campo avvolta dalle prime ombre della sera. La contrada della Giraffa domina e conquista la Carriera dedicata alla Madonna di Provenzano con il cavallo Sarbana montato dal fantino Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio. Per lui tre successi di seguito (cinque in tutto) dopo il 'cappotto' del 2016 con la Lupa.
La mossa ha avuto un insolito ritardo, di un'ora e mezzo, a causa del nervosismo del cavallo Tornasol della Tartuca, esordiente in piazza del Campo e montato dall'esperto fantino Luigi Bruschelli detto Trecciolino (a secco da 5 anni e a caccia del record di Aceto di 14 vittorie), incapace però questa volta di gestire l'animale ai canapi nel migliore dei modi. Una difficoltà che ha portato la Tartuca stessa - dopo numerosi tentativi - a dover rinunciare a malincuore alla Carriera, disputata quindi con nove contrade, anziché dieci.
LA CORSA. La Giraffa ha preso la testa alla prima curva di San Martino dopo una buona partenza di Selva e Torre, riuscendo a tenere la posizione fino alla conclusione. Ad insidiarla solo la contrada dell'Aquila con il cavallo Renalzos ed il fantino Carlo Sanna detto Brigante, ma tutti gli attacchi sono stati vani e respinti dalla Giraffa fino al traguardo. Poderoso il cammino della cavalla Sarbana, un baio femmina di 6 anni. Da registrare la caduta del fantino della Torre Sebastiano Murtas, detto Grandine, al secondo passaggio dalla curva di San Martino.
SCOMPIGLIO RE DELLA PIAZZA. L'ultimo Palio vinto dalla Giraffa (35 in tutto) era stato il 16 agosto 2011 mentre, con la sua terza vittoria consecutiva, 'Scompiglio' eguaglia il record negli anni Duemila del collega Luigi Bruschelli 'Trecciolino'.
Ecco le accoppiate cavallo-fantino nelle 10 contrade: Alberto Ricceri detto Salasso su Su Re nel Bruco, Jonatan Bartoletti detto Scompiglio su Sarbana nella Giraffa, Luigi Bruschelli detto Trecciolino su Tornasol nella Tartuca, Carlo Sanna detto Brigante su Renalzos nell' Aquila, Andrea Coghe detto Tempesta su Solu Tue Due nella Selva, Andrea Mari detto Brio su Smeraldo Nulese nella Civetta, Sebastiano Murtas detto Grandine su Querida de Marchesana nella Torre, Dino Pes detto Velluto su Quasimodo di Gallura nel Leocorno, Giovanni Atzeni detto Tittia su Porto Alabe nell'Onda e Enrico Bruschelli detto Bellocchio su Mississippi nella Pantera.