Cultura/ARTICOLO

Paolo Bocci trent'anni tra Occidente, Africa e Oriente

Tra documento e memoria: gli scatti di Paolo Bocci in mostra a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, dal 3 al 28 dicembre

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Paolo Bocci
Un omaggio al talento e alla passione di un fotografo che mosse i primi passi nell'Italia degli anni Cinquanta e che, in seguito, spostò il proprio interesse verso il sud del mondo e soprattutto l'Africa.
Nato a Firenze nel 1932, Paolo Bocci è stato agronomo tropicale e per più di trent’anni ha viaggiato tra Africa, Latinoamerica e Oriente. Nel 1954 entra a far parte dell'associazione fotografica Misa di Senigallia dove stringe amicizia con Piergiorgio Branzi, Alfredo Camisa, Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, insieme ai quali fu protagonista di una vera rivoluzione culturale all'interno della fotografia italiana, superando la tradizione ancora troppo legata alla "pictorial photography".

Quella esposta a Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, è la prima personale di Paolo Bocci – scomparso nel 2010 – dopo la mostra “Lo sguardo e l’anima: la poetica africana di Paolo Bocci” dedicata agli anni africani e allestita nel 2003 presso il Museo preistorico etnografico “L. Pigorini” di Roma.

La mostra, che contiene 200 foto in bianco e nero di cui molte stampate dall'autore, ben illustra il gusto del documento inteso come memoria diaristica, secondo uno sguardo che avvicina l’arte di Bocci a quella dell’amico fotografo Piergiorgio Branzi.
Tre le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: quella dedicata all’Occidente che raccoglie le opere del primo periodo della sua produzione scattate in Italia negli anni 1953-1957, poi parte della vasta produzione africana (1958-1971) e, infine, una selezione di scatti effettuati in estremo Oriente durante gli anni Sessanta.

Info: 333 3869217- 3771336547

La mostra resterà aperta dal 3 al 28 dicembre 2011 con il seguente orario: tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00, chiuso il mercoledì.
Il giorno dell’inaugurazione l’ingresso sarà libero, nei giorni successivi farà parte del circuito museale del palazzo (11 euro).

La mostra promuove e finanzia le attività della L.I.D.U. 2 Onlus Associazione di cooperazione internazionale impegnata in progetti in favore dell’istruzione e dello sviluppo sociale nella regione del Kilimanjaro in Tanzania.
Info: www.lidu2.com - 3201948518