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Parlar leggero dell'AlzheimerA Firenze con lo spettacolo clown

E' uno show unico nel suo genere che racconta la malattia con il sorriso. L'appuntamento è sabato 11 e domenica 12 al teatro della Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia

/ Redazione
Gio 9 Ottobre, 2014
Alzheimer

Parlare con leggerezza della malattia Alzheimer, osservando con il sorriso la personalità del malato. E magari ridurre la distanza che separa i “malati” dai “sani”. Questa l'idea dello spettacolo intitolato “Non lo so” che andrà in scena sabato 11 ottobre alle 21 e domenica 12 alle 17.30 al teatro della Casa del popolo di San Bartolo a Cintoia, a Firenze.

Gli ideatori sono due artisti - Sandro Picchianti e Lis Grundmann - che si sono fatti conoscere con il “Lola e Billy show”, per il loro modo delicato di portare lo spettatore nel mondo del sorriso, e ora mettono in scena per la prima volta in Italia ciò che ruota intorno alla malattia di Alzheimer. L'ingresso è libero.

"È con orgoglio ed emozione che presentiamo uno spettacolo clown che per la prima volta in assoluto racconta il mondo dell'Alzheimer dove il malato è concepito come persona con tutte le sue caratteristiche tipiche e dove la distanza che separa il 'malato' dal 'sano' si accorcia drasticamente – afferma il dott. Manlio Matera presidente di AIMA Firenze, l'Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.

"Credo che lo spettacolo - spiega Matera - sia un'occasione preziosa per contribuire a quel difficile ma tanto prezioso lavoro che AIMA sta portando avanti attraverso un programma di attività specifico, volto a sensibilizzare la comunità alle problematiche sociali dell’Alzheimer e rompere l’isolamento sociale delle famiglie dei malati".