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Pasqua: cresce turismo a Firenze e Livorno

Previsto un aumento delle presenze: preferite le città d'arte e il mare

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Le prime stime sulle prenotazioni confermano una ripresa del mercato turistico per le festività pasquali, nella provincia di Firenze e Livorno.

 

FIRENZE - Seppur non si tratta di un’inversione di tendenza clamorosa, i dato parlano di un recupero con un +1,8% rispetto alla Pasqua 2009, grazie soprattutto alle richieste giunte dal mercato straniero.

Le vacanze pasquali saranno caratterizzate da una durata breve, con un movimento concentrato tra il 2 e il 5 aprile: per gli italiani si parla di spostamenti per una notte o al massimo due, anche se soggiorni fino a tre-quattro giorni sono segnalati per coloro che hanno scelto l’agriturismo e le altre strutture ricettive. Stabile anche la media dei pernottamenti dei turisti stranieri, che si conferma di circa tre notti con preferenza per gli alberghi di media-alta classificazione e le altre strutture extralberghiere.
Le città e i centri d’arte restano una delle mete preferite della provincia di Firenze (+2%), con una forte propensione di scelta per le strutture alberghiere. Una sostanziale stabilità dovrebbero registrare le aree della campagna/collina. Anche l’agriturismo dovrebbe registrare valori di stabilità, mentre per l’extralberghiero in generale l’incremento stimato è del +4% rispetto ai valori del 2009.
Un maggior dinamismo delle prenotazioni è stato registrato per la città di Firenze (+2,5%), mentre per il resto della provincia l’incremento stimato è del +0,5%.
La domanda del periodo pasquale sarà composta per il 56% da italiani e per il 44% da stranieri. La domanda estera privilegerà i soggiorni nella città/centri d’arte, a differenza dei turisti italiani, che sceglieranno prevalentemente le aree della campagna/collina.
È da segnalare, infine, che circa il 70% degli operatori pensa di poter registrare il tutto esaurito nei giorni tra sabato e lunedì.

LIVORNO - Le prime stime sulle prenotazioni, effettuate dal Centro Studi Turistici, vedono un +1 % di presenze rispetto al 2009.
Le richieste provengono in prevalenza dal mercato italiano, circa il 77% delle prenotazioni, più indirizzato alle strutture alberghiere ma con soggiorni abbastanza brevi,  una o due notti. Più lunghi i soggiorni previsti dai turisti stranieri, 3 o 4 giorni, che però si rivolgono maggiormente alle strutture extralberghiere e agli agriturismi.
Molto apprezzate, infatti, le formule “all inclusive” e quelle che prevedono sconti o agevolazioni.
Le località balneari restano tra le mete preferite, ma restano sostanzialmente stabili anche le aree dell’entroterra. Un maggior dinamismo nelle prenotazioni è stato registrato  nell’Arcipelago,  e dalle scelte “last minute” ci si aspetta una certa crescita per tutto il territorio.Portoferraio
Il 45% degli operatori, soprattutto imprenditori extralberghieri e agrituristici, ipotizza infatti il tutto esaurito nei giorni tra sabato e lunedi.

 

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