Pisa ancora centro di eccellenza internazionale: si trova infatti nella città della Torre pendente uno dei dieci centri al mondo abilitati a rilasciare la patente per operare con il robot Da Vinci, il sistema di chirurgia robotica per interventi in diverse specialità, dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia generale alla toracica, dalla cardiochirurgia fino alla chirurgia dei trapianti.
La struttura scelta per il rilascio è il centro di eccellenza Endocas per la chirurgia assistita al calcolatore dell’Università di Pisa, che collaborerà con l’azienda produttrice del robot Da Vinci e con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per stilare e certificare il protocollo di addestramento, chiamato “Fondamenti di chirurgia robotica”, aperto al Nicholson Center di Orlando, negli Stati Uniti. Questo grazie proprio alla presenza di un Centro di chirurgia robotica multidisciplinare ad alto volume e alta qualità come quello della AOUP, elemento indispensabile per l’accesso a questa prestigiosa partecipazione.
"Ad oggi esistono numerosi programmi di addestramento ma nessuno riconosciuto a livello internazionale come standard richiesto a coloro che si avvicinano alla chirurgia robotica, una sorta di ’patente’ per usare il robot, sulla scia del programma ‘Fondamenti di chirurgia laparoscopica’, la cui certificazione è già richiesta dal 2009 negli Stati Uniti agli specializzandi di chirurgia che intendono avvicinarsi alla laparoscopia - spiega una nota dell'Unipi - La stesura di programmi certificati per l’utilizzo del robot Da Vinci inoltre aiuterà a prevenire le conseguenze negative a scapito dei pazienti: negli Stati Uniti nei primi dieci mesi del 2013 sono stati registrati oltre 3000 casi di danni a pazienti".
Il centro Endocas - diretto dal professor Mauro Ferrari - è il primo e attualmente unico centro in Italia accreditato dall’American College of Surgeons per l’addestramento dei chirurghi attraverso la simulazione. Il processo di stesura e validazione del protocollo di addestramento inizierà a ottobre e durerà un anno. Sarà guidato dall’ingegner Andrea Moglia, in collaborazione con le équipe di chirurgia dell'AOUP coordinate dal professor Ugo Boggi e dai dottori Luca Morelli e Franca Melfi. Ai lavori parteciperanno anche l’ingegner Vincenzo Ferrari di EndoCAS, il professor Alfred Cuschieri della Scuola Superiore Sant’Anna e il professor Giuseppe Turchetti, economista anch’egli della Scuola Sant'Anna.
A Pisa il robot Da Vinci - utilizzato nel 2013 per 500mila operazioni in tutto il globo - è in funzione al Centro multidisciplinare di chirurgia robotica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, dove esegue operazioni ad alta complessità, conseguendo vari primati a livello mondiale, oltre ad avere determinato la nascita di un Centro di coordinamento regionale di chirurgia robotica.