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Pecci, il nuovo direttore è Cavallucci:"Fare del centro un luogo vivo"

Il nuovo direttore artistico e tecnico prenderà servizio a partire da maggio. Vuole organizzare grandi mostre e una serie di eventi dinamici

/ Redazione
Mer 26 Marzo, 2014
Fabio Cavallucci

“Il progetto che ho presentato e per cui sono stato scelto è complesso e di difficile realizzazione: si tratta di fare del Pecci un punto di incontro per le arti. La commistione fra musica, teatro, danza e arti visive sarà la ragion d'essere del centro”. Sono queste le prime parole di Fabio Cavallucci, nuovo direttore artistico e tecnico del Centro per l'arte contemporanea di Prato, nella sua prima uscita ufficiale davanti alla stampa. Cavallucci prenderà servizio a maggio. Giusto il tempo per chiudere l'esperienza come direttore del museo del Castello Ujazdowski, a Varsavia, in Polonia.

A Prato Cavallucci ha intenzione di organizzare non solo grandi mostre, ma anche “una serie di eventi dinamici per fare del centro un luogo vivo, che per essere realizzato ha bisogno di un largo processo di ascolto del territorio”.

Sembrano lontane le polemiche relative al tentativo da parte di Vittorio Sgarbi di prendergli il posto. Alla domande dei giornalisti Cavallucci non si è scomposto e ha detto di essere pronto a collaborare con chiunque, anche con Vittorio Sgarbi, qualsiasi ruolo lui possa ricoprire in futuro in città. A fine primavera è prevista l'apertura del raddoppio del museo.