Liete notizie per tutti i pensionati che si trovano in difficoltà. Per i cittadini che si mantengono solo grazie alla pensione minima, infatti, oltre alla possibilità di mettere i conti deposito migliori a confronto per minimizzare i costi di custodia dei già scarsi risparmi, in arrivo un piccolo ma gradito regalo di Natale.
Si tratta dei 154,94 euro riconosciuti come importo aggiuntivo alla pensione minima e stabiliti dalla Finanziaria del 2001 per tutti i pensionati in difficoltà. I destinatari del bonus, che sopraggiungerà insieme alla tredicesima mensilità, sono infatti i cittadini che percepiscono redditi bassi e pensioni integrate al trattamento minimo.
Il vantaggio di questo premio “natalizio” è che non costituisce reddito e, quindi, come ricorda Coldiretti Toscana, non è calcolato “nell’imponibile fiscale della pensione e non deve essere dichiarato per la corresponsione delle prestazioni previdenziali e assistenziali”. I 154,94 euro, quindi, arriveranno per così dire puliti insieme alla tredicesima della pensione minima.
Le uniche due condizioni di cui deve tenere conto il cittadino per ottenerli riguardano, da un lato, l’importo stesso della pensione e, dall’altra, il reddito complessivo del nucleo familiare costituito da pensionato e coniuge.
Il bonus, innanzitutto, può essere ottenuto in misura intera se l’importo complessivo annuo delle pensioni è inferiore o pari a quello del trattamento della pensione minima, che ammonta, per il 2014 a 6.517,94 euro. Quanto l’importo complessivo sia invece compreso tra i 6.517,94 e i 6.672,88, l’aggiunta viene corrisposta in proporzione a scalare.
I limiti di reddito cambiano poi se il pensionato è coniugato o meno. Quando esso sia solo l’importo aggiuntivo spetta a chi non superi il reddito annuo di 9.776,91 euro; quando coniugato la cifra si alza invece ai 19.553,82 euro. In ogni caso la cifra percepita dal pensionato, sia esso sposato o meno, non dovrà mai superare la soglia dei 9.776,91 euro.
In questo calcolo, necessario all’ottenimento del bonus sulla pensione minima, insomma, il pensionato dovrà considerare sia il reddito personale che, qualora vi fosse, quello coniugale. I redditi da dichiarare sono poi quelli assoggettabili all’Irpef relativi allo stesso anno in cui deve essere erogato il bonus.
In attesa della verifica a consuntivo, pertanto, il premio è erogato dall’Inps in via provvisoria assieme alla tredicesima o, quando la pensione minima non la comprenda, con l’ultima mensilità.