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Pensioni giù del 10% Valore medio è di 781 euro

Sono 118.131 i pensionati della gestione Inps/commercianti di Confesercenti in Toscana. Il senese Fosco Tornani eletto presidente regionale FIPAC

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
inps pensioni
Sono 118.131 i pensionati della gestione Inps/ commercianti in Toscana con un valore medio (lordo Irpef) di 781,13 euro mensili con un importo, per le donne, pari appena al 56,1% di quello degli uomini. Nel periodo 2003 – 2012 l’effetto composto dell’inflazione (Istat), al quale è commisurato l’adeguamento delle pensioni di tale livello, è stato del 20,84% contro un effettivo aumento, se calcolato sui generi di consumo caratteristico di tale popolazione, superiore al 30%.Conseguentemente queste pensioni si sono svalutate del 10%.

Questi i dati nudi e crudi resi pubblici nell’Assemblea Congressuale della FIPAC l’associazione di categoria dei pensionati che ha eletto Fosco Tornani, senese, presidente regionale a conclusione del loro settimo congresso regionale. “L’ormai insostenibile ricorso a “fare cassa” sui pensionati delle ultime 3 leggi di stabilità che - ha dichiarato il neo presidente - insieme al fittizio adeguamento annuale al costo della vita, hanno svuotato le pensioni del loro potere acquisto”.

Particolarmente attento, poi, il dibattito sui “lavori in corso” di riforma dei Servizi Sanitari nella nostra regione che assorbe circa il 7% del finanziamento sanitario nazionale. Parte dall’”Europa 2020” l’allarme non solo per l’Italia, ma per tutti gli Stati membri, sulla sostenibilità dei Servizi Sanitari pubblici. Questo richiede una adeguamento dei loro servizi, migliorandoli anche, ai nuovi modelli richiesti da una società che cambia: per età, per tecnologia, per immigrazione e per tanti motivi ancora. Da questa consapevolezza la Fipac/Confesercenti ha tratto la convinzione di partecipare ai “lavori in corso” condividendone responsabilità e ricerca di formule “pertinenti” insieme, certo, ad una stretta vigilanza dei risultati per eventuali correzioni, in particolare sul territorio, rifiutando una critica “a priori”, magari senza alcuna proposta alternativa.

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