Cultura/ARTICOLO

Peppe e Toni Servillo alla Pergola Musica e poesia celebrano Napoli

Da mercoledì 4 a domenica 8 marzo in scena "La parola canta", Napoli fa innamorare Firenze

/ Redazione
Mar 3 Marzo, 2015

Una festa fatta di musica, poesia e canzoni che celebra Napoli, l’eterna magia della sua tradizione vivente e l’importanza dell’incontro e della più ampia condivisione delle epoche e delle culture. Toni e Peppe Servillo rinnovano in scena il loro irresistibile sodalizio artistico dopo le 350 repliche, alla Pergola e nel mondo, dell’eduardiano Le voci di dentro (per cui Peppe ha vinto il premio Ubu 2013 come miglior attore non protagonista), riprendendo uno spettacolo già presentato in anteprima nel 2013 al Festival della Mente di Sarzana con il titolo Cantami una poesia.

Ora, quell’esperimento unico è diventato La parola canta,
un vero e proprio allestimento scenico in cui i due Servillo, con il prezioso e suggestivo supporto del Solis String Quartet, attraversano la tradizione partenopea, da Eduardo De Filippo a Raffaele Viviani, da E. A. Mario a Libero Bovio, fino a voci contemporanee come quelle di Enzo Moscato e Mimmo Borrelli. Un filone inesauribile di fantasia e ricchezza poetica da cui nasce e di cui si nutre la creatività scenica straordinaria dei Servillo e la maestria e la visione degli archi del Solis. I due fratelli sono cresciuti in una famiglia di grandi appassionati di teatro e di musica.

Peppe, il più giovane, è stato attore in alcuni dei primissimi spettacoli di Toni a Caserta. Poi ha iniziato la sua attività di cantante fondando la Piccola Orchestra Avion Travel. Dunque, si assomigliano, si capiscono, condividono la stessa cultura, un codice familiare, un legame fraterno che si è consolidato con le loro scelte reciproche. Insieme hanno già fatto esperienza di teatro musicale, ad esempio in Sconcerto, testi di Franco Marcoaldi e musiche di Giorgio Battistelli. Toni Servillo ha detto il suo amore per Napoli anche in Toni Servillo legge Napoli e Peppe Servillo l’ha cantato con Spassiunatamente, il progetto sulla canzone napoletana realizzato insieme ai musicisti del Solis String Quartet. Adesso con La parola canta i due fratelli hanno la possibilità di condividere di nuovo in scena la loro passione per la poesia e la musica.

La parola cantasottolinea Toni Servillo, che sabato scorso all’Università di Bologna ha ricevuto la laurea honoris causa in ‘Discipline della Musica e del Teatro’ – esprime un sentito omaggio alla cultura partenopea, rappresentato attraverso la sostanza verbale di poeti, musicisti e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore. Un ritratto in prosa, versi e musica di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni”.

Sulla scena, fatta di seggiole e leggii mtolissime le canzoni che verrano "recitate" Napule, Guapparia, Fravecature, Canzone appassionata, Litoranea, Vincenzo De Pretore e molte altre. La parola canta rende così uno splendido omaggio alla città di Napoli, un gioco appassionante nel quale i Servillo fanno del napoletano una lingua viva che ha ancora molto da offrire come comunicazione a tutte le latitudini, essendo soprattutto la manifestazione dell’assoluto bisogno di non rinunciare alla propria identità.

BIGLIETTERIA
Teatro della Pergola, via della Pergola 18, 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com.
Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30.
Online su www.teatrodellapergola.com e tramite la App del Teatro della Pergola
Circuito regionale Boxoffice.

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