Tirano un respiro di sollievo i mille e 600 insegnanti toscani alle prese con i PAS, i percorsi abilitanti speciali, che consegneranno loro il titolo abilitativo entro il 31 luglio prossimo. Un decreto del ministro Stefania Giannini ha sbloccato la possibilità per di fare domanda per entrare in seconda fascia nelle graduatorie scolastiche di circolo e di istituto. Basta che i docenti la presentino entro il 23 giugno. Le domande saranno accolte “con riserva”, da sciogliersi poi al conseguimento del titolo abilitativo dei PAS.
Nei giorni scorsi era montata alta la protesta a colpi di cartelli e slogan del tipo “lo Stato prima ci usa poi ci butta fuori”, “abbiamo pagato un corso 2.500 euro per nulla”. Gli insegnanti precari erano andati sotto la Torre di Pisa e avevano tenuto un presidio davanti all'Ufficio scolastico regionale a Firenze.
La protesta era contro la rigida applicazione di un precedente decreto che fissava come perentoria la data del 23 giugno. Una scadenza che avrebbe tagliato fuori dalla spendibilità del titolo PAS tutti i docenti ancora impegnati nel corso di abilitazione che si chiuderà, per l'appunto, il 31 luglio. Dunque una beffa irricevibile per l'esercito dei mille 600 docenti che a fine corso avrebbero visto trasformarsi in carta straccia un'abilitazione suggerita dallo Stato medesimo.
L'assessore regionale all'Istruzione, Emmanuele Bobbio, ha salutato con soddisfazione lo sblocco della situazione: "Questa è una prima importante risposta per superare le difficoltà in cui si sono venuti a trovare gli insegnanti supplenti che frequentano i percorsi abilitanti speciali (PAS). Ricevute molte segnalazioni dai docenti interessati – ha sottolineato Bobbio - ci eravamo subito attivati incontrando il DG dell'Ufficio Scolastico Regionale con i Rettori delle tre Università toscane e scrivendo al ministro Giannini perchè le giuste obiezioni dei circa 1.600 insegnanti toscani venissero considerate". Ringraziati "il ministro e i tre rettori per la tempestività e la disponibilità dimostrate", l'assessore Bobbio ha augurato “una proficua prosecuzione del percorso abilitativo".