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Pesca sportiva: 500 ragazzi al Saschall

Domani si conclude a Firenze il progetto che ha interessato le scuole elementari e medie della Toscana

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Si conclude dom ani, con una manifestazione al Saschall di Firenze alla quale parteciperanno 500 ragazzi e l’assessore regionale alla pesca, Gianni Salvadori, il progetto “Cultura dell’acqua e della pesca sportiva”.
L'iniziativa, che ha interessato le scuole elementari e medie della Toscana, è stato realizzata dal Comitato Regionale Toscana FIPSAS con il contributo della Regione Toscana. L’obiettivo è di promuovere presso i ragazzi conoscenze, competenze e sensibilità riguardo alla pesca e alla cultura dell’acqua sia dal punto di vista naturalistico e ambientale, sia per le sue implicazioni sociali e di civiltà.

Oltre 1300 studenti (61 classi di 37 scuole) di scuole elementari e medie di tutta la Toscana
, hanno potuto scoprire o approfondire percorsi ed esperienze alla riscoperta dei valori della civiltà dell’acqua ed al ruolo fondamentale della pesca per l’approvvigionamento alimenta re e come momento di conoscenza, di svago e sportivo. Le esperienze didattiche in classe, condotte da esperti, sono state come sempre arricchite da quelle pratiche, realizzate sia presso musei, allevamenti ittici e percorsi naturalistici, sia presso laghi e strutture della FIPSAS presenti in tutto il territorio toscano, adatti e funzionali alla promozione della pesca sportiva corretta e sostenibile.
Ad ogni studente è stata regalata una canna da pesca, con l’augurio di poter proseguire il proprio percorso di pescatore.

Al progetto, che è stato sviluppato insieme all’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo e l’Autonomia scolastica (ex-IRRE della Toscana), hanno collaborato le sezioni provinciali della FIPSAS che hanno anche attivato specifici percorsi didattici e di pesca nei loro territori. Tra le esperienze da segnalare è il percorso sviluppato dalla sezione di Firenze, che ha coniugato la pesca ad esperienze con la fauna ittica d’acqua dolce, realizzate con un’apposita vasca tattile all’interno del percorso denominato Parco dell’Acqua e della Pesca, che ha visto la partecipazione di esperti e istruttori federali FIPSAS e la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato (Ufficio per la Biodiversità di Vallombrosa) e l’Impianto Ittiogenico provinciale di Tosi.