Salute/ARTICOLO

Pet therapy in reumatologia Uno studio pilota a Firenze

Baloo, Maso e Dax sono i tre golden retriever protagonisti dell'iniziativa dell'Ospedale di Careggi

/ Redazione
Gio 26 Giugno, 2014
Pet therapy

Tre golden retriever per aiutare nelle cure i pazienti affetti da connettivite e artrite e valutare l'efficacia scientifica della pet therapy in reumatologia. E' lo studio pilota portato avanti da gennaio a giugno di quest'anno nel reparto day hospital di reumatologia dell'Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze. Una ventina i pazienti coinvolti, Baloo, Maso e Dax i cani impiegati nel progetto, sostenuto dalla Fondazione Careggi e coordinato dalla dottoressa Ginevra Fiori con la supervisione del professor Marco Matucci Cerinic, direttore Sod reumatologia dell'Aou Careggi.

Partendo dal presupposto che il rapporto uomo-cane ha potenzialità enormi, lo studio mira a dimostrare anche l'efficacia della pet therapy a livello scientifico: è la prima volta, si spiega, in ambito reumatologico. La finalità è quindi, da un lato, approfondire la relazione in modo da portare benefici sia in termini di miglioramento dell'umore che della mobilità, e dall'altra sviluppare una ricerca che confermi e misuri i dati evidenziati nel corso del progetto, per poterne misurare l'efficacia, la ripetibilità e quindi l'utilità in campo medico. A seguire e valutare il progetto un gruppo multidisciplinare composto da medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, veterinari oltre ai conduttori dei cani.

L'approccio con il paziente è prevalentemente di tipo emotivo e basato sulla relazione, la spontaneità ed il piacere fra "il paziente e l'animale": il cane ha la funzione di "sciogliere il ghiaccio", aiutando il paziente ad abbassare le proprie barriere emotive e incoraggiarlo ad affrontare nuove terapie e nuovi percorsi di vita. Un'interazione che serve poi a misurare, mediante test specifici, vari aspetti della sfera emotiva, come la riduzione dell'ansia, dell'integrazione sociale e della qualità di vita. La seconda parte dello studio ha invece come obiettivo la valutazione della mobilità degli arti superiori.

intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.