Prosegue il percorso di partecipazione della comunità toscana per la costruzione del 'Piano regionale cave', strumento di pianificazione territoriale attraverso il quale la Regione garantisce la tutela, la valorizzazione e l'utilizzo dei materiali di cava, in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Un percorso 'istituito' dal Garante Regionale per l'informazione e la partecipazione e che - dopo i vari incontri svolti sul territorio - sarà implementato con la messa online (sulla piattaforma digitale di Open Toscana) di una 'stanza della partecipazione', luogo virtuale nel quale potranno essere raccolti ulteriori contributi da parte dei cittadini e specialisti del settore.
Gli strumenti digitali- tra l'altro - erano già stati scelti dal Garante per garantire un'ampia partecipazione della comunità: sul sito ufficiale della Regione Toscana era infatti presente un 'form online' attraverso il quale poter contribuire al percorso di costruzione del piano. A questo sono seguiti due incontri, il primo con le categorie economiche e il secondo dedicato invece alle associazioni ambientaliste. Il terzo e ultimo incontro, aperto e pubblico, ha coinvolto la cittadinanza, gli amministratori e gli ordini professionali. Proprio nel corso di questo appuntamento conclusivo, tenutosi a Firenze in Consiglio Regionale, il responsabile del procedimento Enrico Becattini ha presentato lo stato di avanzamento del Piano, la cui fase di elaborazione è ancora in corso e se ne prevede la chiusura entro i primi mesi del 2018.
Sempre in merito al Piano la Regione ha anche attivato alcuni accordi con atenei ed agenzie. L'Università di Siena - ad esempio - ha predisposto un modello tridimensionale delle Alpi Apuane, con l'obiettivo di ottenere un quadro conoscitivo esaustivo del territorio. Un'altra intesa con i tre atenei toscani è stata volta invece ad approfondire la conoscenza dei 'materiali ornamentali storici'.
Arpat, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, è stata coinvolta invece per la valutazione delle criticità ambientali connesse alle attività estrattive.
Un percorso di coinvolgimento delle varie realtà toscane complesso e articolato, al fine di realizzare uno strumento di pianificazione - in materia di cave - che tenga conto di tutti gli aspetti ambientali ma anche economici e territoriali.
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